Sagra “settembrina” a San Michele di Salsa
VITTORIO VENETO
Scatterà questa sera la “festa settembrina” di San Michele di Salsa, che viene organizzata da 38 anni per raccogliere fondi da destinare all’Unione Sportiva e all’oratorio parrocchiale. Dopo la sagra di Sant’Augusta è l’appuntamento popolare più atteso in città. Hanno fatto discutere le norme di sicurezza sempre più severe. Ma, a questo riguardo, interviene l’amministrazione comunale con alcune precisazioni. «Nel mese di luglio il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare, firmata da Matteo Salvini – ricorda il sindaco Roberto Tonon – che inasprisce, per alcuni aspetti, le norme precedenti. Se nel passato potevamo non imporre l’anemometro, adesso lo dobbiamo fare». Ecco perché Sergio Faraon ed i collaboratori hanno dovuto ricorrere agli organizzatori della festa di Carpesica per farsi prestare lo strumento che misura il vento. Vento che, se supera i 35 km/h, fa scattare una sirena e quanti si trovano sotto la tensostruttura devono abbandonarla. Le norme di sicurezza, vecchie e nuove, non le detta l’amministrazione comunale, ma la Prefettura, su direttiva del Viminale. «Quindi – osserva il sindaco Tonon – non è stata la polizia locale ad imporre misure particolari all’U.S. San Michele Salsa». La società sportiva vive grazie al volontariato e gestisce ben 5 squadre di calcio giovanili. Nel recente passato per poter organizzare la festa ha dovuto investire parecchie risorse nella cucina e altre strutture per garantire la sicurezza. —
F.D.M.
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