Gli anelli alle zampe non erano regolari, sequestrate otto tordine alla Sagra degli Osei

È l’esito dei controlli delle guardie forestali nell’area verde di via Carducci. Volatili trasferiti in un centro di recupero. Gli allevatori rischiano la denuncia

Chiara Benotti
Sequestro all'alba alla Sagra degli osei a Sacile
Sequestro all'alba alla Sagra degli osei a Sacile

Otto tordine sono state sequestrate dalle guardie forestali all’alba a Sacile nei concorsi canori della Sagra dei osei. Gli anelli agganciati alle zampe di cinque tordine di un allevatore di Dignano e di altri tre esemplari in trasferta da un allevamento di San Fior sono risultati irregolari. Gli otto volatili sono stati trasferiti in un centro di recupero fauna e per i due allevatori si profila la denuncia. Durante i controlli, all’alba nell’area verde in via Carducci all’ex Tomasella, sono stati misurati gli anelli nella categoria delle tordine, chiamate anche prispoloni nel settore ornitologico. «I controlli sono giusti, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio», ha sottolineato Sergio Tesolin, storico giudice di gara nei concorsi canori, che ha messo in evidenza la regolarità degli anelli negli altri esemplari iscritti nei concorsi canori nei parchi cittadini.

Un allevatore amareggiato ha segnalato il rischio di sopravvivenza degli esemplari sequestrati e previsto circa tremila euro di spese legali per difendersi. «Sabato saremo a Villa Varda di Brugnera per un’altra esposizione ornitologica – ha anticipato Tesolin – e ripeto che la grande maggioranza dei volatili degli appassionati allevatori è in regola». Gli anelli alle zampe devono rispettare precisi standard e non possono essere manomessi, per il rispetto della salute animale. Ieri i veterinari nella Sagra dei osei, in diversi turni, non hanno registrato criticità.

Un altro caso era capitato a Sacile nel 2021, quando erano stati sequestrati a un allevatore 28 uccelli dai carabinieri della sezione antibracconaggio e otto, poi, si erano salvati. Quattro anni fa per l’allevatore era scattata l’accusa di ricettazione. Gli animalisti della Lav avevano seguito il caso. «Nel sequestro del 2021 sono stati salvati cinque cardellini, due fringuelli e una peppola – ha riferito Massimo Vitturi, responsabile Lav di animali selvatici –. I 28 uccelli erano dotati di anelli identificativi alterati o ne erano sprovvisti». Gli altri venti sono morti oppure sono scappati. Gli otto volatili, affidati alle cure e alla riabilitazione del Cras dell’Enpa di Trieste, sono poi stati liberat

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