Sabato i funerali di Pascal Attesa per i test tossicologici

CORNUDA. Saranno celebrati sabato alle ore 10, a Cornuda, i funerali di Pascal Daniel Albanese, il 50enne trovato impiccato la sera di domenica 26 novembre e la cui morte, abbinata alla scomparsa dal 15 novembre della sua compagna, Sofiya Melnik, ha dato vita al giallo che si sta ancora cercando di dipanare. Ieri pomeriggio è arrivato il nulla osta per i funerali, rilasciato dalla autorità giudiziaria dopo che lunedì mattina, in ospedale a Montebelluna, è stata eseguita l'autopsia sul corpo e fatti i prelievi per effettuare gli esami tossicologici finalizzati a capire se nel corpo del 50enne ci sono sostanze che possano aver intorpidito le capacità dell'uomo. C'era l'ipotesi che la magistratura disponesse altri accertamenti sul corpo, invece ha ritenuto che i prelievi fatti sul corpo di Pascal Albanese siano stati sufficienti e ieri ha dato il via libera per la consegna della salma alla famiglia, che ha fissato per sabato la cerimonia.

Sul caso della morte del 50enne è aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Dall'autopsia di lunedì seguita dall'anatomopatologo è emerso che la morte è avvenuta per soffocamento, quindi è stata quella corda al collo ad ucciderlo, non sono stati trovati sul corpo segni che possano ipotizzare qualche azione violenta, ma il magistrato vuole capire se nel corpo di Pascal Albanese ci sono tracce di veleno o di farmaci che abbiano diminuito le sue capacità di reazione.

Esami tossicologici da cui la Procura vuole chiarezza e motivati evidentemente dai rilievi che la scientifica ha fatto in quella casa di via Jona a Cornuda che era stata messa sotto sequestro già quella domenica notte, subito dopo che il corpo di Pascal Albanese era stato portato via.

Saranno quegli esami tossicologici a dover dare qualche risposta, che attendono in casa Albanese, in via Monte Pasubio, dove vivono i genitori e la sorella. «Attendiamo di conoscere i risultati -dice l'avvocato Chiara Rinaldi- La famiglia vuole sapere la verità su quanto accaduto e in attesa di quella non fa ipotesi».

(e.f.)