«Rumori, caos e sesso nel parcheggio» Caerano, residenti in guerra contro il bar

«Rumori, degrado e anche sesso nel parcheggio dello Snack Bar 88 in via Kennedy a Caerano»: residenti esasperati e c’è chi scrive al sindaco.
La denuncia
Il bar in questione è aperto dalle 6 del mattino alle 2 di notte e per chi vive nella zona la vita sta diventando un incubo, soprattutto le notti del fine settimana e di qualche serata feriale. La zona si trova nelle vicinanze del municipio. Il problema è avvertito maggiormente tra gli inquilini del condominio Jolly, ma è condiviso anche da chi vive in altri palazzi di via Kennedy dove sorge un complesso di edifici costruiti negli anni ’70 soprattutto per ospitare i lavoratori dell’industria Sanremo, che allora era in pieno boom occupazionale. Tra i residenti degli stabili sta infatti circolando una raccolta firme per chiedere interventi risolutivi da parte delle istituzioni. È Erica Ferrari, che risiede da un anno nel condomino Jolly, a essere in prima fila in questa battaglia contro il locale gestito da un cittadino di origine cinese. Oltre a ripetute segnalazioni ai carabinieri, la giovane ha scritto una mail il 31 dicembre al sindaco Gianni Precoma e ha reso pubblica la situazione attraverso un lungo post su di un gruppo Facebook. «Il problema non è solo dovuto a schiamazzi notturni, urla o musica tenuta ad alto volume dai clienti che parcheggiano davanti al bar, ma anche a risse e gente ubriaca - scrive Ferrari - Sabato sera c’è poi stato l’apice con chi faceva altro (senza vestiti) in macchina».
Il sindaco
Il sindaco ha risposto con un commento e poi ha parlato telefonicamente con lei. Precoma non dice che via Kennedy sia un ghetto, ma ammette l’esistenza di «una situazione a cui prestare attenzione dal punto di vista del decoro e della sicurezza. Sono palazzi vecchi in cui hanno trovato alloggio anche persone con problemi di marginalità che hanno “sostituito” gli operai degli scorsi decenni per cui possono sorgere dei problemi», spiega il sindaco. Precoma è molto attento alle tematiche legate alla sicurezza, tanto che scorsa estate, poco dopo essersi insediato, aveva subito un pestaggio da parte di alcuni nomadi che voleva far sgomberare, ma ha saputo di questo problema solo dalla posta elettronica e dalla “denuncia” su Facebook. «La comunicazione della signora è giunta in municipio il 31 dicembre ed ho potuto leggerla solo pochi giorni fa, ma è anche l’unica lamentela che mi è giunta sulla situazione da quando sono sindaco. Fino a quando non ci saranno denunce, prove e altri atti formali non posso prendere provvedimenti come la riduzione dell’orario di apertura del bar o altro perché va contro la legge e quindi sarebbero annullati dal Tar», conclude il primo cittadino. Precoma incontrerà comunque Erica Ferrari e assicura tutto il suo impegno per risolvere il problema.
Le reazioni
Intanto su Facebook il post di denuncia ha ricevuto molti commenti di sostegno ma c’è anche chi è andato controcorrente come chi gestisce attività in via Kennedy e non la vede come un’area degradata durante il giorno, o chi vede un accanimento contro i luoghi e i momenti di aggregazione che potrebbe «far cambiare il nome di Caerano in Cimitero». In ogni caso l’impegno del sindaco è di fare chiarezza e di eliminare eventuali situazioni di degrado e di illegalità agendo nel rispetto della legge. —
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