Ruba mille litri di gasolio dai Tir della Codognotto

Salgareda. Il ladro è stato fermato con le taniche nel bagagliaio dai carabinieri Una sua manovra azzardata ha fatto suonare l’allarme nella ditta di trasporti
BELLUCO - CONTROLLI CARABINIERI A NOVENTA.
BELLUCO - CONTROLLI CARABINIERI A NOVENTA.

di Federico de Wolanski

SALGAREDA

Sporco, unto, puzzolente di gasolio forse più della banchina di un porto mercantile. Specializzazione: vampiro. Tratti distintivi: silenzioso, robusto, automunito. I carabinieri di Vittorio Veneto l’hanno intercettato ieri notte alle 2 mentre tornava a casa dopo una lunga serata di scorribande. Nel bagagliaio oltre una decine di taniche, alcune delle quali ancora piene. Poche ore prima aveva fatto razzia nei serbatoi dei Tir parcheggiati davanti alla ditta Codognotto di Salgareda.

Il bottino ammonta a circa mille litri di carburante. Questa almeno è la stima fatta poche ore dopo il furto dai titolari dell’azienda e dal proprietario di un altro veicolo saccheggiato dal vampiro poco prima di essere scoperto.

K.E., pluriupregiudicato albanese di soli 23 anni, era uscito di casa all’imbrunire. Era salito a bordo della sua vecchia Mercedes e aveva abbassato tutti i sedili per fare spazio alle taniche vuote. Poi, non appena ha visto i camionisti avviarsi verso casa, ha iniziato a succhiare gasolio dai serbatoi dei loro mezzi nascondendosi nell’ombra del parcheggio aziendale. Armato di tubi e alternando le taniche ha prelevato decine e decine di litri di carburante facendo la spola con l’auto per caricare le taniche piene e prendere quelle vuote. Poi, ad un certo punto, l’errore.

Il giovane albanese nel suo andirivieni deve aver urtato un furgone tendonato facendo risuonare il piazzale e allertando i titolari che erano ancora in azienda. Sono stati loro a dare l’allarme e a costringerlo alla fuga.

Il giovane è salito in auto e ha premuto sull’acceleratore, ma con il peso di oltre quindici taniche si è mosso lentamente, molto lentamente. Tanto da permettere ai gestori di leggere alcune cifre della sua targa. Sono state quelle a condurre i militari direttamente alla sua abitazione nei dintorni di Vittorio Veneto.

Il vampiro è rientrato e si è trovato davanti i militari. Impossibile negare. Impossibile evitare le accuse. Il giovane, in stato di fermo, dovrà spiegare che fine hanno fatto gli altri 800 litri circa che mancano all’appello. Sono stati venduti? Sono stati stoccati da qualche parte in provincia? Chi c’è dietro il furto di gasolio?

I carabinieri hanno avviato un’indagine e intanto rassicurano gli industriali che proprio ieri avevano lanciato l’allarme vampiri. «Stiamo controllando il territorio e tenendo sotto osservazione depositi e parcheggi da tempo – spiega il colonnello Alessandro Zarantonello – nel 2011 abbiamo arrestato 11 persone e spiccato 20 denunce. I vampiri sono un nostro obiettivo e restano tale. I controlli ci sono e continueranno». Tir della Codognotto sono stati ripuliti del gasolio anche in autostrada.

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