Risparmi a zero dopo il crac della banca, il Comune di Asolo le paga l’ospizio

ASOLO. Un’ottantacinquenne di Asolo perde tutti i suoi risparmi investiti nella Banca Popolare di Vicenza e il Comune di Asolo interviene in suo soccorso pagandole parte della retta della casa di riposo che la ospita. «Oggi dobbiamo iniziare a fare i conti anche con questi nuovi drammi», osserva il sindaco Mauro Migliorini, «Abbiamo deciso di versare il 40% della retta mensile dell’anziana: non meritava di essere abbandonata da tutti e da tutto». L’ottantantacinquenne si è trovata senza una famiglia in grado di aiutarla, contava sul risparmio costruito nel tempo e messo al sicuro - pensava- nella Popolare di Vicenza.
Poi il collasso. «Questa anziana ha avuto la sfortuna di trovarsi sola con qualche risparmio in banca. E sappiamo purtroppo che fine hanno fatto le nostre popolari. Per la nostra amministrazione è stato un atto doveroso aiutarla», dice il sindaco. Ovvero contribuire con 500 euro ogni mese al pagamento della retta della casa di riposo che ospita l’ottantacinquenne.
È proprio all’interno dell’ottica della sussidiarietà che il Comune di Asolo ha investito, durante tutto il 2017, nell’attività del servizio sociale comunale. Un nuovo infermiere per l’assistenza in casa e una nuova educatrice professionale per gestire il doposcuola nel territorio e l’assistenza ai minori con problemi scolastici. Due nuove figure volute dall’amministrazione per monitorare continuamente le esigenze della cittadinanza.
Una mano tesa verso i giovani e un’altra verso gli anziani. Ma quando non bastano le parole sono i numeri a contare. Migliorini, dati alla mano, descrive una situazione sociale comunale sotto controllo e in miglioramento rispetto agli anni precedenti. Sono 200 gli anziani in carico al servizio sociale di Asolo nel 2017. I minori, invece, sono 60 e 9 le persone seguite per le dipendenze causate da sostanze. «Dati raccolti nel resoconto 2017», spiega il sindaco, «siamo di fronte a una realtà sociale costantemente monitorata e sotto controllo».
La richiesta di aiuto economico da parte dell’anziana risparmiatrice di Asolo, il cui conto è stato “prosciugato” dalla crisi della Popolare di Vicenza, è arrivata in dicembre. E le attività dei servizi sociali sono ora chiamate a far fronte anche a questa nuova tipologia di dramma. «Un caso nuovo e mai sperimentato nel nostro territorio», conclude Mauro Migliorini, «tempestiva è stata la risposta dei nostri uffici comunali».
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