Riecco palazzo Onigo svelato per H&M E Zara è alle porte

Svelato il nuovo volto di palazzo Onigo. Ieri attorno a mezzogiorno i trevigiani hanno trovato una sorpresa in Corso del Popolo. I teli che nascondevano il cantiere per il restauro dell’edificio sono stati tolti, svelando il risultato della prima parte dei lavori. Per l’apertura di H&M si procede dunque a tutta velocità. La tabella di marcia prevede per, al massimo settembre, la consegna da parte della ditta Gazzola che sta eseguendo il restauro, dell’immobile al grezzo. Poi, in accordo con il marchio svedese di abbigliamento, verranno completati i lavori con l’allestimento del megastore vero e proprio. Ma il volto esterno è già ben riconoscibile. Mancano alcuni infissi, e all’interno si intravedono ancora i lavori. Ma eventuali ritardi per l’apertura di H&M, prevista per ottobre, sembrano scongiurati. Il restauro è stato commissionato dal conte veneziano Frigerio, proprietario dell’immobile, dopo avere acquistato dal Comune, per meno di 2 milioni, la porzione pubblica e l’ultimo piano.
Intanto anche Zara insiste. Il gigante dell’abbigliamento low cost vuole aprire a Treviso, e proprio nelle ultime settimane ha preso nuovi contatti con Ca’ Sugana. Il punto sono ovviamente le licenze, perché di immobili a disposizione in centro ce n’è più d’uno. La linea della giunta Manildo è chiara: ben vengano i megastore monomarca. E, vista la crisi del centro storico, sarebbe difficile sostenere il contrario. Quindi per autorizzazioni e licenze Zara avrebbe la strada spianata, ma da scegliere resta la “location”. Gli occhi della catena spagnola si sono posati sulle ex Poste, vicino al liceo artistico, ormai chiuse e abbandonate da molti anni; ma Zara ha posato lo sguardo anche sul Palazzo dell’Umanesimo latino e sulla Camera di Commercio, su cui però incidono anche altre logiche, come il contenzioso con Fondazione Cassamarca e io divieti posti dal governo alle Camere di commercio di tutta Italia.
Ma è stato lo stesso assessore alle Attività produttive, Paolo Camolei, a margine di un incontro sulla pedonalizzazione pochi giorni fa, ad affermare che «qualche marchio probabilmente arriverà a brevissimo».
Una scelta quella di Zara che sarebbe in linea con la linea aziendale, che vede il marchio spagnolo muoversi quasi di pari passo con H&M. Certo, arrivasse anche Zara sarebbe probabilmente una svolta per il centro storico: due megastore così sono in grado di portare molta gente in città, per la felicità dei negozianti del centro che da tempo lamentano la concorrenza, quasi imbattibile, dei centri commerciali.
Un quadro che potrebbe ulteriormente arricchirsi con Eataly. A Ca’ Sugana non hanno mai nascosto che vedrebbero di buon occhio l’apertura di uno store targato Oscar Farinetti.
La Camera di commercio di piazza Borsa sarebbe la sede perfetta per ospitarlo, ma come detto da risolvere c’è anche la questione legale con Fondazione Cassamarca e ci sono i vincoli posti dal governo.
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