Ricoverati al Ca' Foncello di Treviso sette bambini con sindrome infiammatoria post Covid

I piccoli degenti seguiti per Mis-c al Ca’ Foncello hanno tra i 5 e i 10 anni e sono stati ricoverati per i postumi del Covid: una serie di reazioni infiammatorie che provocano vasculite

TREVISO. Due casi di polmonite in tenera età, tanto gravi da richiedere il ricovero al Ca’ Foncello. Un bambino di 2 anni positivo al Covid ha sviluppato un’infezione respiratoria batterica, un piccolo di 11 mesi è stato invece colpito da bronchiolite da pneumovirus. «Il primo paziente che abbiamo curato ha 11 mesi, tampone negativo al Covid, ma la bronchiolite ha richiesto il ricovero in Terapia intensiva per supportare la respirazione con una terapia di ossigeno ad alti flussi.

Ora sta meglio ed è stato accolto in Pediatria» conferma il primario Stefano Martelossi. L’altro caso, che ha visto impegnati pneumologi e pediatri, ha riguardato un bimbo di 2 anni che oltre ad avere contratto il Covid è stato colpito da una polmonite batterica. «Ora sta bene, ha superato la malattia ed è stato dimesso giovedì» aggiunge il dottor Martelossi.

La seconda ondata pandemica ha colpito più duramente i giovanissimi nella Marca. «Da ottobre 2020 a oggi abbiamo ricoverato l’80% di tutti i casi seguiti nell’arco del primo anno di epidemia nel nostro territorio» aggiunge il primario.

La percentuale dei tamponi pediatrici positivi al Covid si attesta attorno al 2%. Su 1.700 test eseguiti su bambini e adolescenti fino ad ora figurano 33 positivi: 17 giovani posti in isolamento fiduciario e seguiti al domicilio e 16 ricoverati in ospedale.

«Dei piccoli degenti ricoverati, 4 sono stati in osservazione breve intensiva, gli altri hanno richiesto cure e terapie più lunghe» prosegue Martelossi. Particolare attenzione hanno richiesto i 7 casi di “Mis-c”, acronimo inglese che sta per Sindrome infiammatoria multisistemica post Covid del bambino.

I piccoli degenti seguiti per Mis-c al Ca’ Foncello hanno tra i 5 e i 10 anni e sono stati ricoverati per i postumi del Covid: una serie di reazioni infiammatorie che provocano vasculite. I medici trevigiani associano questa patologia alla sindrome Kawasaki che genera un’infiammazione del muscolo cardiaco. «Nei casi che abbiamo trattato il Covid ha scatenato una reazione con tempesta di citochine» dice il medico. È come se il sistema immunitario impazzisse, basta un’analisi del sangue per diagnosticarlo e bisogna agire velocemente per evitare peggioramenti. —



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