Resana, imprenditore-detective scopre e denuncia due dipendenti ladri
Il titolare si è nascosto di notte negli uffici della Roto-cart
e li ha sorpresi mentre caricavano il materiale in auto. Ora rischiano il licenziamento

RESANA. Scopre degli ammanchi di materiale in azienda. E così un imprenditore s’improvvisa detective e sorprende in flagranza due dipendenti-ladri.
È successo, pochi giorni fa, alla Roto-cart, una grande cartiera di Resana che produce carta igienica e carta assorbente da cucina. Due operai italiani sono stati denunciati ai carabinieri della compagnia di Castelfranco ed ora rischiano concretamente il licenziamento.
Il sospetto
Da tempo l’imprenditore e legale rappresentante della Roto-cart, Giuliano Gelain, s’era accorto che all’interno dell’azienda c’erano degli ammanchi di materiale dal magazzino che, nel corso del tempo, erano diventati consistenti. Il sospetto che qualcuno portasse via con una certa regolarità e frequenza il materiale era diventato quasi un tarlo nella testa dell’imprenditore come pure la convinzione che ciò avvenisse durante i turni di notte. Per questo motivo, Gelain ha deciso di vestire i panni dell’investigatore fai-da-te per scovare gli autori dei presunti ammanchi.
La trappola
Poche sere fa, l’imprenditore si è nascosto negli uffici dell’azienda e ha deciso di trascorrere la notte al buio per osservare, da una finestra che dava sul parcheggio della cartiera, dove erano posteggiate le macchine, i movimenti sospetti. E il suo “fiuto investigativo” l’ha premiato.
Perché, poco prima delle 2 di notte, Gelain ha visto che un suo dipendente, un cinquantenne, aveva caricato nel bagagliaio dell’auto del materiale, poi rivelatosi due bobine di carta industriale del valore di 50 euro l’uno. Non soddisfatto, ha atteso ancora un po’ di tempo pensando che lo stesso caricasse altro materiale. Ed invece, circa un’ora più tardi, verso le 3, ha scoperto che un altro dipendente, sui trent’anni, caricava in macchina altri pacchi, rivelatisi poi confezioni di carta igienica.
L’allarme al 112
A quel punto, prima che il turno terminasse, l’imprenditore ha chiamato i carabinieri. In pochi minuti una pattuglia della compagnia di Castelfranco è intervenuta alla Roto-cart, nella sede di via della Fornace a Castelminio di Resana. I militari dell’Arma hanno fatto aprire ai due dipendenti le auto ed hanno trovato il materiale appena asportato dall’azienda.
Rischio licenziamento
«Era da tempo - conferma Gelain - che avevamo, parlando anche con il capo-fabbrica, il sospetto che ci fossero degli ammanchi anche perché abbiamo un magazzino fiscale e quindi è facile, attraverso i controlli, accorgersi del materiale mancante. Quella non era la prima volta che facevo verifiche. Poche sere fa è stata la volta buona».
Per i due dipendenti, sospesi dal servizio, si prospetta lo spettro del licenziamento. «Non è la prima volta che succede in tutti questi anni - aggiunge il legale rappresentante della Roto-cart - ma questa volta gli ammanchi erano di proporzioni che non si poteva chiudere un occhio. Chiaro che ora stiamo valutando il licenziamento». Nel frattempo i carabinieri hanno notificato ai due dipendenti una denuncia per furto aggravato.
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