Referti pronti, arriva l’sms «Mai più un caso Mareno»

L’Uls 7 parte con il servizio per accelerare i ritiri di radiografie, tac e risonanze A dicembre un disservizio postale costò un mese di chemio a una quarantenne
Di Andrea De Polo

CONEGLIANO. Un sms per avvisare quando è pronto l’esito di un esame radiologico. Ed evitare così viaggi a vuoto e pericolosi ritardi, che (oltre a generare ansia e preoccupazione in chi attende il risultato) potrebbero portare a rinvii nell’inizio delle cure. L’Usl 7 ha annunciato così l’avvio del nuovo servizio, per tutti i pazienti che ne faranno richiesta: dopo che avranno ricevuto l’sms, potranno decidere se attendere a casa l’esito, consegnato dal postino, o se invece recarsi di persona al centro ritiro referti, accorciando i tempi. Non è una novità da poco. A dicembre, una donna di Mareno iniziò in ritardo la chemioterapia per colpa di un disservizio. Il referto che le diagnosticava un linfoma, infatti, era fermo all’ufficio postale di Mareno, pare a causa dell’assenza di due postini. La donna dovette recarsi di persona alle Poste, addirittura accompagnata da un carabiniere, per chiedere che le fosse consegnata la busta con l’esito dell’esame. All’interno, il referto di una Tac eseguita in ospedale a Castelfranco il 19 dicembre: quando la donna, mamma di due bimbi, ha scoperto il linfoma, era ormai il 16 gennaio. Una storia che aveva destato scalpore e indignazione, e che un servizio simile a quello dell’Usl 7 avrebbe potuto scongiurare. Fino a oggi, l’azienda sanitaria pievigina metteva a disposizione degli utenti solo un servizio sms di promemoria, per gli appuntamenti relativi a visite ed esami prenotati tramite Cup, oltre che per i referti di anatomia patologica. Ora il servizio viene esteso a tutti i referti di radiografie, tac e risonanze. Per l’utente, sarà sufficiente lasciare il proprio numero di cellulare al momento della prenotazione dell’esame. Viene fornita, come da prassi, una data indicativa di consegna del referto, ma spesso il risultato è pronto in anticipo: in questo modo il paziente saprà in tempo reale, o quasi, quando potrà ritirare il referto.

Argomenti:sanità

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso