«Recuperati dal Qatar 70 milioni di euro Permasteelisa non sarà lasciata sola»

Parla Riccardo Mollo, l’amministratore delegato che si è dimesso dopo il deficit di 417 milioni nel bilancio 2018 

l’intervista

Riccardo Mollo, amministratore delegato di Permasteelisa ex di Autostrade, si è dimesso dopo le ultime notizie sul bilancio di Permasteelisa diffuse dalla capogruppo Lixil. Un bilancio 2018 chiuso con un rosso di 417 milioni, un piano di ristrutturazione con «drastici costi ai tagli fissi», un futuro incerto per 800 dipendenti del quartier generale di Vittorio Veneto. Mollo interviene per chiarire alcuni aspetti del suo addio, che sarà effettivo tra poche settimane: non è stato “cacciato” da Lixil ma si è dimesso spontaneamente, la crisi è iniziata prima del suo arrivo (nel 2016), il gruppo farà di tutto per preservare il “know how” dell’azienda e, quindi, il numero di lavoratori e le loro competenze.

Secondo Lixil, tra le cause delle perdite c’è la cattiva gestione delle commesse ricevute, con margini troppo ridotti in alcuni progetti.

«I progetti che hanno generato queste perdite sono stati presi tutti in un periodo di espansione prima del mio arrivo in Permasteelisa (avvenuto nel 2016). In particolare quello in Arabia Saudita è del 2010, mentre quello in Cina è del 2013. Teniamo conto che i nostri progetti hanno una vita sempre più estesa, oltre i cinque anni, quindi i problemi legati agli errori di offerta, in particolare per la costruzione, emergono molto tardi nella vita del progetto. Nel periodo della crisi mondiale del mercato delle costruzioni, Permasteelisa è cresciuta in volumi di acquisizione e in nuovi mercati, ma è risultato impossibile completare quei progetti con margini positivi».

Lixil sostiene che non sono stati valutati i rischi finanziari di alcuni Paesi.

«Siamo riusciti a monetizzare molti crediti incagliati, a partire da una grossa commessa in Qatar per la quale abbiamo portato a casa 70 milioni di euro prima bloccati. Siamo riusciti a monetizzare molti crediti incagliati, a partire da una grossa commessa in Qatar per la quale abbiamo portato a casa 70 milioni di euro prima bloccati».

Quanto ha pesato la mancata vendita della società ai cinesi?

«Voglio precisare che avevamo raggiunto la finalizzazione di tutti gli accordi interni e ottenuto tutte le autorizzazioni esterne. Il completamente dell’acquisizione è stato bloccato dalle autorità americane. Il progetto di vendita alla società cinese Grandland avrebbe costituito una leva importantissima per arginare le perdite. L’appartenenza a un gruppo Cinese ci avrebbe dato una presenza privilegiata in un mercato che rappresenta l’80% dei volumi mondiali dei prossimi anni. La nostra azienda in Cina già oggi ha ottima redditività e produce cassa. L’ingresso nel Gruppo Grandland avrebbe avuto un enorme effetto moltiplicatore e portato 400-500 milioni di euro l’anno di progetti sani, che avrebbero contribuito a gestire l’ondata di perdite legata ai vecchi progetti».

Cosa devono aspettarsi i dipendenti di Permasteelisa per l’immediato futuro?

«Lixil non sta facendo mancare il suo supporto a Permasteelisa sia in ambito finanziario che in termini di investimenti e risorse. Si avrà visibilità di questo non appena Lixil avrà completato l’informazione al mercato nel corso del mese di maggio. C’è un piano in corso il cui principio guida è quello di preservare il know how della società e fare in modo che torni a crescere».

Il 13 maggio è in agenda l’assemblea dei soci di Lixil, capogruppo giapponese di Permasteelisa, in cui saranno ufficializzati i dati di bilancio relativi al 2018. I sindacati che rappresentano i lavoratori di Vittorio Veneto hanno chiesto subito dopo un incontro con la società per capire quale sia, nei dettagli, il piano industriale per far fronte alla crisi. Finora nessuno ha parlato di esuberi, anche se Lixil ha messo nero su bianco un programma di «drastica riduzione dei costi fissi», interpretabile in diversi modi. A sostituire l’amministratore delegato uscente Mollo sarà il tedesco Klaus Lother, già CEO della Josef Garner e direttore esecutivo di Permasteelisa Pacific Holdings. —

Andrea De Polo

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