Razzia nell’abitazione del capo della Pro loco

Cimadolmo: incursione nella casa di Graziano Dall’Acqua, via oro e denaro San Polo: svuotata la cassa del Magico Bazar, visitati gli alloggi Ater di via Risaia
Di Alessandro Viezzer

SAN POLO DI PIAVE. Due paesi interi in balìa dei ladri. Accade a San Polo di Piave e a Cimadolmo, dove i malviventi hanno passato al setaccio numerose abitazioni, tra cui quella del presidente della Pro Loco di Cimadolmo, Graziano Dall’Acqua. Nella notte tra martedì e mercoledì, sono penetrati negli scantinati del condominio dell’Ater in via Risaia al civico 7 di San Polo di Piave. A raccontare l’accaduto Rina Marcelli, ex barista ora in pensione, una degli inquilini del condominio di edilizia popolare: «Sono venuti a farci visita di notte. Degli sconosciuti hanno forzato e poi aperto le porte di tre scantinati nel seminterrato. È toccato a me, alla mia vicina di casa e a un signore. Hanno aperto e rovistato dappertutto, ma pare non abbiamo trovato nulla di valore. Uno dei tre condomini, ha deciso di installare un sistema d’allarme, per scoraggiare queste incursioni. In passato non ho mai avuto problemi. Sono otto anni che sono qui, ma finora non era mai accaduto nulla del genere».

Ladri domenica scorsa hanno “visitato” anche il Magico Bazar di via del Commercio 8, i cui gestori sono di nazionalità cinese. Sono entrati forzando una porta laterale e hanno puntato direttamente alla cassa. Dopo averla scassinata, vi hanno prelevato parecchio denaro contante. I gestori hanno provveduto a controllare il magazzino, perché pare che abbiamo rubato anche degli articoli sugli scaffali.

Anche Cimadolmo è stato teatro di almeno tre furti. I ladri hanno preso di mira un’abitazione di via Grave, nelle Grave di Papadopoli, e altre case in via Mazzini, nel pieno centro di Cimadolmo. In via Piran, nel condominio sulla laterale di via Roma, hanno fatto razzia nell’appartamento abitato dalla famiglia di Graziano Dall’Acqua, storico presidente della Pro loco e del Consorzio Pro Loco Piave-Montello, già assessore del Comune di Cimadolmo: «Da me sono entrati mercoledì tra le 14.30 e le 18, quando non c’era nessuno in casa. I malviventi hanno forzato e distrutto una finestra del bagno e, una volta in casa, hanno fatto man bassa di tutto ciò che vi hanno trovato di valore: degli effetti personali in oro e anche dei soldi. Naturalmente, prima hanno svuotato tutti i cassetti e buttato l’abbigliamento sul pavimento. Un vero disordine. Siamo stanchi di sentire ogni giorno furti qui in paese e poi violano pure l’intimità delle famiglie, entrando nelle abitazioni».

Colpo anche a Salgareda, ai danni della famiglia Coden, in viale della Repubblica.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso