Radiologia chiude lunedì e venerdì l’ira dei pazienti a Valdobbiadene

Gli utenti sono costretti a lunghe trasferte fino a Castelfranco anche per mammografie ed ecografie Il sindaco Fregonese media con l’Usl 8: «Hanno promesso l’estensione degli orari negli altri giorni»
Di Andrea De Polo

VALDOBBIADENE. Scure sui servizi sanitari: da un giorno all'altro, Radiologia a Valdobbiadene ha perso il lunedì e il venerdì, costringendo gli utenti della Cittadella della Salute dell'ex ospedale a lunghe trasferte in direzione Castelfranco o Montebelluna per effettuare alcuni tra i test più frequenti fra quelli ordinati dal medico. A Valdobbiadene, per esempio, si possono eseguire anche mammografie ed ecografie, e il taglio di due giorni del servizio non è andato giù soprattutto alle future mamme o ai figli di genitori anziani. Dopo le proteste e le numerose lamentele, il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese ha incontrato nei giorni scorsi l'Usl 8, responsabile del servizio, ricevendo rassicurazioni sul fatto che gli orari di apertura di Radiologia saranno aumentati negli altri giorni della settimana, per far fronte alla chiusura del lunedì e del venerdì. La Cittadella della Salute, costata oltre 22 milioni di euro, è stata inaugurata in grande stile nel 2012, completando un progetto di riconversione ospedaliera che ha coinvolto l'ex ospedale Guicciardini. Anche per questo, la chiusura di un servizio così importante come Radiologia in due giorni "strategici" ha mandato su tutte le furie gli utenti. «Hanno speso una barca di soldi per la nuova struttura, e ora apprendiamo che chiude perché non ci sono abbastanza radiologi» ha scritto al sindaco una residente «noi cittadini ora dobbiamo spendere altri soldi, per prendere permessi al lavoro e poter portare i genitori a Castelfranco per i loro esami. La qualità di un paese si valuta nei servizi che dà ai suoi cittadini». Anche un'altra donna ha raccontato la sua esperienza: «Sono dovuta andare a Castelfranco in un centro convenzionato per eseguire un'ecografia, perdendo tutta la mattinata, quando a Valdobbiadene c'è un ecografo ma nessuno che lo faccia funzionare il venerdì». Inondato di proteste, il sindaco ha quindi incontrato l'Usl, riuscendo a strappare la promessa dell'ampliamento degli orari dal martedì al giovedì. «Me lo hanno garantito, quindi non si può nemmeno parlare di "taglio" vero e proprio. La nostra Cittadella della Salute avrà sempre un ruolo centrale nel territorio, anche perché i numeri mostrano che le prestazioni erogate sono numerose: è la prima struttura dell'Usl 8 per numero di accessi, dopo gli ospedali di Castelfranco e Montebelluna». Il timore è che, nonostante questo, nel prossimo futuro i servizi, anziché aumentare, diminuiscano, come accaduto progressivamente nei decenni scorsi in tutto il Quartier del Piave. «Di sicuro questo è un periodo di riorganizzazione, e di risorse scarse, ma nessuno vuole depotenziare la Cittadella» assicura Fregonese «io faccio da tramite fra le proteste dei miei cittadini e l'Usl, e finora ho sempre trovato porte aperte dall'azienda sanitaria».

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