Raccolta dei rifiuti i lavoratori Sesa verso lo sciopero

ODERZO. Stato di agitazione e sciopero in vista alla Sesa, l’azienda pubblica con sede a Este, nel Padovano, che si occupa della raccolta dei rifiuti in più di venti Comuni della Marca: Vittorio Veneto, Sernaglia della Battaglia, Segusino, Portobuffolè, Ormelle, Oderzo, Miane, Santa Lucia di Piave, Refrontolo, Vidor, Ponte di Piave, Farra di Soligo, San Vendemiano, Moriago della Battaglia, Salgareda, Vazzola, Oderzo, Fontanelle, Gaiarine, Mansuè, Vazzola, Portobuffolè, Meduna, San Polo di Piave, Ormelle, Cimadolmo, Codognè.
«Da oltre un anno», spiega Maurizio Fonti, segretario regionale della Fit Cisl, «il servizio viene effettuato con il ‘’porta a porta’’ ed è proprio qui che nascono i problemi: Sesa sta svolgendo il servizio utilizzando mezzi non adeguati, con gomme usurate e con scarsa manutenzione, situazione che mette a rischio la salute dei lavoratori che operano in condizioni disagiate, con eccessivi carichi di lavoro per ridurre i tempi. In alcuni casi, a causa dei contenitori non idonei, gli addetti estraggono manualmente il contenuto del bidoncino, con evidenti rischi per la salute e l’incolumità».
I circa 100 lavoratori lamentano anche l’applicazione - ad una parte di loro - di contratti diversi rispetto a quello che dovrebbe essere loro destinato, ossia il contratto collettivo nazionale per i dipendenti di imprese e società esercenti servizi ambientali. «Senza contare i Gps montati sui camion, contro ogni regola. È tutto ancora più grave», conclude Fonti, «se si pensa che si parla di un’azienda pubblica che dovrebbe dare l’esempio».
Nei prossimi giorni sarà proclamato lo stato di agitazione e poi l’avvio della procedura prevista dalla normativa vigente sui servizi pubblici essenziali per la proclamazione dello sciopero, nonché le successive azioni legali dove necessario.
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