Quotidiani e riparazione di biciclette: a Treviso aperta la prima cicloedicola

TREVISO. Qualche cliente si trova un po’ spaesato. Ma a San Pelajo ormai ci hanno fatto l’abitudine. E sembrano pure felici. Siamo nel cuore del quartiere più a nord della città, a poche centinaia di metri dalla chiesa, lungo strada di San Pelajo. Qui i fratelli Stefano e Francesco Montali gestiscono “2Mservizi”, realtà che unisce i quotidiani alle due ruote.
A fianco del bancone con giornali e riviste, infatti, se ne trova un altro. Dove a farla da padrone non sono le testate giornalistiche, ma accessori e biciclette, sia da vendere che da riparare. A San Pelajo, insomma, c’è una cicloedicola. Qualcuno l’ha già ribattezzata così.
«La nostra la consideriamo una bottega multiservizio: siamo consapevoli che quello dei giornali con le biciclette sia un connubio insolito, ma la scelta si sta rivelando vincente» spiega Francesco, 45enne con un passato da rappresentante, «per me, personalmente, è stato un cambio stimolante.
Che mi ha lasciato a contatto con la gente, dandomi la possibilità di inserirmi in un’attività che sta funzionando e che deve continuare a funzionare».
Tanto che oltre alla bici da consegnare per una foratura o per sistemare i freni, aspetto in mano a Stefano, siano a qualche anno fa titolare di un’attività sempre nel campo delle bici nel centro storico di Bassano, in 2M si sono aperti ad altri servizi.
Tra questi, oltre alla vendita di lampadine e batterie per uso domestico anche la consegna dei pacchi, il pagamento di bollettini e ricariche oltre all’attività di cartoleria, che a fine estate comprende gli ordini dei libri di testo scolastici. Insomma, una bottega familiare sottocasa, in cui trovare un po’ di tutto, in caso di necessità.
«Nel giro di poco abbiamo avuto molte risposte e riscontri positivi legate alla riparazione della bici: siamo specializzati anche nelle bici d’epoca con i freni a bacchetta» aggiunge Stefano, «vorremo poter diventare presto un punto di riferimento per gli appassionati della bici, dando il via anche a dei corsi per il fai da te. Nel tempo la nostra realtà ha aggiunto vari servizi: vogliamo andare incontro alle esigenze della gente del quartiere».
Inizialmente i due fratelli, originari del Veneziano, avevano rilevato la storica edicola del quartiere, al civico 95. Poi, un anno fa appunto, la decisione di spostarsi in nuovi locali, poco più avanti, al civico 135.
Circa 120 metri quadrati nel piano terra ed altrettanti in quello interrato, adibito ad officina per le bici, dal sapore rinnovato e moderno. Ma allo stesso tempo profondamente radicato, vicino all’essenziale e al mondo casalingo.
Ma non c’è il rischio che così tante diversificazioni mettano in confusione il cliente? A vedere il via vai lungo strada di San Pelajo, e le 6 biciclette riparate ogni giorno, sembrerebbe di no. In città, insomma, c’è davvero chi si re-inventa. Puntando all’essenzialità. E funziona.
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