Quattro primari in pensione a Conegliano e Vittorio Veneto. L’Usl prepara i nuovi concorsi

CONEGLIANO. I reparti di Gastroenerologia, Riabilitazione, Rianimazione e Pneumologia, di Conegliano e Vittorio Veneto, voltano pagina. Vanno in pensione i quattro primari e l’Usl 2 si appresta ad indire i concorsi per la loro sostituzione. Con una preferenza: medici giovani, in grado di garantire la stabilità, e pronti alla collaborazione con Treviso, sempre più ospedale di riferimento. Sono tuttavia figure storiche e molto stimate i primari che lasciano.
Il primo a fare i bagagli sarà, il 30 aprile, Gianpietro Lollo, direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia. Seguiranno, il 16 maggio, Francesca Gattinoni, primario dell’Unità Operativa di Medicina fisica e riabilitazione, con sede a Vittorio Veneto, e Clemente Possamai, direttore dell’Unità Operativa di Anestesia - Rianimazione dell’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano.
Chiuderà la serie, il 31 maggio, Stefano Nardini, direttore della Pneumologia dell’ospedale di Vittorio Veneto. Il direttore generale dell’Usl di Marca Francesco Benazzi li ringrazia «per il lungo e qualificato lavoro, la professionalità, la competenza e l’attenzione al paziente che li ha contraddistinti e che ha permesso di raggiungere ottimi risultati alle rispettive Unità Operative» e conferma appunto che «sono già state avviate le procedure per la selezione dei nuovi direttori di Medicina e Neurologia, selezione che contiamo di portare a termine entro giugno. La Regione ha, inoltre, già autorizzato la sostituzione dei primari di Medicina fisica e riabilitazione, Anestesia e Rianimazione e Gastroenterologia. Gianpietro Lollo, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia presso gli Ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto dal 2001, ha organizzato il lavoro nelle due sedi ospedaliere armonizzando le risorse disponibili. Ha organizzato gruppi di lavoro con ambulatori dedicati alle patologie digestive. Francesca Gattinoni, primario da 20 anni, ha diretto il Dipartimento di Riabilitazione dell’ex Usl 7 dove la sua attività si è rivolta principalmente alla costruzione e al consolidamento di una rete riabilitativa integrata tra l’ospedale e il territorio che permettesse una vera continuità assistenziale per il paziente disabile.
Accanto all'attività manageriale ha sempre mantenuto uno spazio medico professionale. Negli ultimi anni ha svolto attività di volontariato per i pazienti affetti da dolore cronico e per gli operatori che se ne occupano nell’Associazione Aha-Il dolore cronico. Clemente Possamai dal 1979 ha ricoperto il ruolo di Dirigente Medico nel Reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Conegliano, diventandone direttore nel 2002. Numerose le sue pubblicazioni sui sistemi prognostici di sopravvivenza in Terapia Intensiva e sul modo di confrontare i risultati del proprio Ospedale con i Centri di riferimento Internazionali.
È uno dei pochi italiani a cui la European Academy of Anesthesiology (Londra Settembre 2000) ha conferito lo European diploma in anesthesiology and intensive care, che permette di lavorare in tutti gli ospedali della Unione Europea. Stefano Nardini ha avuto una lunga carriera all’interno di società scientifiche nazionali e internazionali (interagendo per la tubercolosi con l’Oms), carriera coronata nella Società Italiana di Pneumologia di cui è presidente dal 2017. È professore a contratto presso la Facoltà di Economia della Università di Verona ove insegna management pubblico. Entrato in ospedale a Lamon (BL) a 27 anni e divenuto primario a 43 presso l’ex-Sanatorio di Sondalo in Lombardia, termina la propria carriera professionale dopo 40 anni di servizio effettivo di cui 22 passati a dirigere la Pneumologia dell’ospedale di Vittorio Veneto.
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