Quattro anni di battaglia legale Risarciti i parenti di Leonard

MONTEBELLUNA. Dopo una battaglia legale durata quattro anni, la compagnia Verti ha integralmente risarcito i familiari di Leonard Muca, il 23enne di origine albanese, residente da anni a Treviso con la famiglia, deceduto in seguito a un incidente successo l’8 novembre 2015 a Contea di Montebelluna. In sede legale veniva messo in discussione uno dei principi cardine del sistema risarcitorio, ossia la tutela massima sempre dovuta e garantita dalla legge al terzo trasportato. La giovane vittima, infatti, era l’incolpevole passeggero di una Ford C Max condotta dal connazionale Rigert Ismailaj, oggi 24 anni, di Trevignano, il quale, percorrendo via don Minzoni a Contea, dopo un sorpasso a velocità sostenuta ha perso il controllo della sua auto schiantandosi contro un albero proprio all’altezza della fiancata sinistra posteriore dove si trovava seduto Leonard: un impatto tremendo che non gli ha lasciato scampo, il ragazzo è morto dopo quattro giorni di agonia, il 12 novembre 2015.

I familiari, distrutti dal dolore, per ottenere giustizia e un equo risarcimento, si sono affidati a Studio 3A, che li ha assistiti in collaborazione con l’avvocato Andrea Piccoli. Doveva essere una prassi automatica, e invece la compagnia di assicurazione della vettura, Direct Line, oggi Verti, ha opposto un secco rifiuto, invocando il “caso fortuito”.

Secondo la ricostruzione del consulente tecnico incaricato dal pubblico ministero, Barbara Sabattini, sulla perdita di controllo della macchina poteva aver influito anche l’intervento sul freno a mano che sarebbe stato azionato da Gentian Muca, oggi 24 anni, pure lui di nazionalità albanese residente a Montebelluna, il passeggero trasportato anteriormente. Gesto che però non è mai stato provato fino in fondo se e quando sia avvenuto (l’autore sostiene di averlo effettuato ad auto già ferma, il conducente nelle sue dichiarazioni più recenti afferma addirittura di non ricordare più se sia stato compiuto o meno). Tutti, perito compreso, hanno concordato che le responsabilità della tragedia fossero da ascrivere al sorpasso azzardato compiuto dal guidatore. Tant’è che Ismailaj, con sentenza del 28 febbraio 2018, è stato condannato in primo grado. Ma nel frattempo il pm, a fronte di un possibile concorso di responsabilità per l’azionamento del freno a mano, ha ottenuto il rinvio a giudizio anche per l’altro passeggero, Gentian Muca. Dopo varie fasi la compagnia ha convenuto di liquidare il 100 per cento, per una cifra nell’ordine del milione di euro. Pienamente risarciti i genitori, i fratelli anche i nonni del giovane. —

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