Protesta Aeroclub: «Il volo rende liberi»
La frase di Auschwitz sopra la cancellata della storica associazione: è la protesta contro lo sfratto deciso dall'Enac. "Sì, è stata una provocazione - ammette il presidente Francesco Montagner - perchè vogliamo contrastare questa decisione ingiusta"

Il cartello sulla cancellata
TREVISO. «Il volo rende liberi». Con questa scritta, che riproduce nei caratteri e nella lingua la ben più tristemente nota all'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz, l'Aeroclub protesta contro lo sfratto deciso dall'Enac.«Sì, è stata una provocazione - ammette il presidente dell'Aeroclub, Francesco Montagner - perchè vogliamo contrastare questa decisione ingiusta. La nostra è un'associazione tra le più importanti d'Italia, è nata nel 1925 e conta 14 corsi attivati, un centinaio di studenti e più di 150 iscritti. Daremo battaglia con tutte le nostre forze».
La scritta «Fliegen macht frei» è stata installata sulla nuova cancellata che separa l'ingresso dell'Aeroclub all'area sterile dello scalo. Finora nessuno l'ha tolta, ma ha già suscitato profonde reazioni: per difendere la legittima battaglia della storica associazione, ricorda l'Olocausto. Scontate, nei prossimi giorni, le reazioni.
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