Prima le proposte di sesso poi la rapina. Pensionato picchiato e derubato da una donna

PIEVE DEL GRAPPA. È finito al pronto soccorso un sessantacinquenne di Crespano del Grappa, originario di Bolzano, ex imprenditore che da poco più di due anni abita nel paese della pedemontana trevigiana. Il giorno di Pasqua, poco prima delle 13, l’uomo stava rincasando dopo essere andato in un ristorante della zona a prendere il pranzo da asporto. All’ingresso del cortile di casa è stato avvicinato da una trentenne di bell’aspetto, con i capelli raccolti sulla nuca e vestita in modo sportivo, che ha iniziato a fargli delle avance alquanto esplicite.
All’insistenza della donna, il malcapitato ha alzato la voce, facendosi sentire dalla moglie che lo stava attendendo al piano superiore.
«Sembrava una nomade», dichiara quest’ultima che è subito accorsa alle grida dell’uomo. Lo sventurato, che non ha ceduto alle lusinghe della giovane, sì è visto storcere il polso e strappare l’orologio d’oro del valore di circa quindicimila euro.
«Ho sentito le grida di mio marito e sono scesa dalle scale di corsa, l’ho trovato disteso a terra che ansimava e ho pensato che avesse avuto un malore. Poi ho visto scappare una ragazza verso la strada, dove l’attendeva un’automobile sportiva di colore scuro e un complice al volante. Una volta salita in auto, i due si sono dileguati. La targa era sicuramente straniera», ricorda la moglie.
I coniugi hanno chiamato immediatamente le forze dell’ordine e sul posto è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri, successivamente l’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Bassano del Grappa dove gli sono state riscontrate escoriazioni sul polso e alcune contusioni. Ieri è stata redatta la denuncia per rapina presso la locale stazione dei carabinieri.
«Ci hanno riferito che la tecnica di avvicinamento da parte di alcune ladre, con offerte sessuali agli uomini, è una prassi consolidata: la utilizzano per sfilare gioielli, orologi e portafogli», dice la moglie dell’aggredito, «ci siamo trasferiti da Bolzano in cerca di tranquillità e mai avremmo pensato di essere rapinati in pieno giorno e proprio nel giorno di Pasqua». –
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