Presepi profanati a Segusino, caccia alla baby gang

SEGUSINO. Raid vandalico, la notte di San Silvestro, ai danni dei presepi allestiti nelle frazioni e anche dei parchi pubblici. Responsabile di questi atti di teppismo una baby gang, che ha concluso la sua performance accendendo petardi sullo scivolo del parco e facendo razzia di addobbi natalizi dai giardini delle case e da edifici pubblici.
Gli stessi ragazzini hanno compiuto anche un lancio di mele contro le abitazioni. Un avvistamento dei possibili responsabili è stato compiuto ai giardini, dove un passante li ha rimproverati perché stavano danneggiando uno scivolo usando una fontana “esplosiva”, salvo sentirsi rispondere in malo modo prima della loro fuga. Al parco sono stati abbandonati anche addobbi rubati qua e là. Ieri la notizia del raid teppistico si è sparsa in paese, grazie anche ai social network e in particolar modo al gruppo Facebook “Sei di Segusino se...”, dove sono state postate anche alcune foto dello scempio. E dove sono state raccolte le comprensibili e indignate reazioni dei segusinesi.
Tra i numeriosi commenti: «Chi ha visto parli o vada dai genitori… Comportamenti incivili e irrispettosi del lavoro altrui, delle tradizioni e dei compaesani». «Una settimana di lavoro ai Servizi sociali» è la punizione auspicata da qualcun altro sui social. Nei prossimi giorni i volontari si impegneranno a rimettere in sesto le Natività, com’era avvenuto la notte di Natale per quella di via Riva Grassa, anch’essa fatta oggetto di un blitz vandalico. Verrà sporta anche denuncia ai carabinieri. L’opinione è che si tratti di ragazzini già noti in paese per le loro performance, qualcuno l’altra sera sarebbe stato anche riconosciuto: non un gesto con valenza antireligiosa, quindi, ma un vero e proprio raid vandalico.
Quello che è sicuro è che il paese non ne può più. In particolare, ha sollevato indignazione e rabbia il danneggiamento del presepio di Riva Secca, che era dedicato ai Caduti del paese durante la Prima Guerra Mondiale e quindi aveva un valore non solo religioso: anche qui le statue di legno sono state prelevate e gettate ovunque, rotte le decorazioni e i vasi, portato via il Bambinello. Non si tratta del primo raid vandalico compiuto in paese. La scorsa estate un raid vandalico (con mura e strade imbrattate) era stato compiuto da un gruppo di neodiciottenni, i quali poi si erano scusati e avevano rimediato ai danni causati.
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