Presa baby gang di borseggiatori a Conegliano

Conegliano. Tre sedicenni sorpresi durante la sfilata dei carri in piazza Calvi, uno denunciato

CONEGLIANO. Un gruppo di borseggiatori formato da tre ragazzi sedicenni è stato bloccato dalla polizia. Il terzetto aveva rubato il portafoglio ad un quindicenne nel giorno di carnevale, nella zona di piazzetta Calvi, dove c’erano le giostre.


«Mi hanno spintonato e mi hanno rubato il portafoglio», ha raccontato lo studente Coneglianese al 113. Il ragazzino è stato tranquillizzato dai poliziotti, che hanno raccolto nell’immediato informazioni per bloccare gli scippatori. Diversi agenti, sia in divisa che in borghese, erano in servizio a Conegliano per garantire l’ordine pubblico durante la manifestazione. I poliziotti hanno individuato la banda nelle vicinanze. Uno di loro, italiano di origini straniere, è stato denunciato alla Procura dei minori di Venezia perché ritenuto il responsabile del borseggio che si è verificato ai danni dello studente. La posizione dei due amici è al vaglio degli inquirenti, poiché sono sospettati di aver partecipato alla commissione del reato.

I tre minorenni sono stati convocati in commissariato insieme alle famiglie e messi davanti alle loro responsabilità. Dal punto di vista dell’ordine pubblico durante il martedì grasso, nelle operazioni coordinate dal dirigente del commissariato Massimo Olivotto, non sono emerse particolari problematiche. In città sono arrivate 25 mila persone per assistere al carnevale. Ma si sono verificati degli episodi che hanno indignato i coneglianesi. Oltre al maniaco che si è toccato vicino a delle bambine, nella confusione ne hanno approfittato dei borseggiatori per sfilare dei portafogli. Vi sono state alcune segnalazioni per cui proseguono le indagini. E’ probabile che oltre al trio di minorenni che hanno colpito nella zona delle giostre siano arrivati in città altri “professionisti del borseggio”.

Le manifestazioni affollate attirano le “manoleste” poiché sanno di avere più bersagli, che scelgono con cura, e possono confondersi tra la folla. Ciò che aveva indignato maggiormente i Coneglianesi durante la sfilata era stata la presenza del maniaco di 62 anni, fermato dalla polizia locale. L’operaio coneglianese è indagato per atti osceni in presenza di minori e resistenza a pubblico ufficiale.

Argomenti:baby gang

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso