Preganziol, dopo il maltempo piovono pure le polemiche

PREGANZIOL. Il piano per fermare le esondazioni del canale Dosson e le piene dei fossi del bacino di Frescada Ovest giace da oltre un anno sul tavolo della commissione di Valutazione d'impatto ambientale della Regione. A fine dicembre del 2011 era stata convocata, in sala consiliare a Preganziol, la prima riunione dei tecnici della Via che avrebbero dovuto dare il proprio placet ai lavori. Il tempo è passato, l'ok dalla Via non è ancora arrivato e intanto Frescada Ovest continua a finire allagata ad ogni pioggia abbondante. L'ultima volta, lunedì pomeriggio, con il canale Dosson che, attorno alle 17, all'incrocio tra via Bassa e via Fratelli Bandiera era arrivato quasi in strada, e con i bimbi delle vicine elementari “Comisso” che per uscire dal plesso completamente circondato dall'acqua sono stati caricati in un bus. In via Bassa, il punto più critico della zona, è intervenuta la Protezione civile che, con le pompe, ha aspirato l'acqua in strada. Verso sera, complice anche il miglioramento del meteo, il Dosson ha iniziato a scendere, permettendo alle acque dei fossi di scolare. Il progetto per fermare le esondazioni, intanto, è fermo a causa della burocrazia. È prevista la realizzazione di un bacino di laminazione in un'area di ottomila metri quadri all'interno della proprietà di Goppion Caffé, a ridosso del Dosson, oltre ad altri interventi lungo l'asta fluviale. «Il progetto è bloccato da più di un anno. Prima la Via ci ha chiesto degli aggiornamenti, poi sono cambiati i commissari», spiega il presidente del Consorzio Piave, Giuseppe Romano, «c'è il finanziamento, noi siamo pronti. Manca solo l'ok». E intanto ieri è tornato alla normalità anche il livello dello Zero, a Zero Branco. Il fiume era cresciuto di molto lunedì pomeriggio. (ru.b.)
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