«Portami con te», le mamme-fascia indossano i bebè

VEDELAGO. Una giornata di primavera dedicata al fenomeno del babywearing. L'usanza “dell'indossare” il proprio bambino grazie a una fascia porta bebè, conquista sempre più mamme e papà in tutta Europa. Non fa eccezione la Marca, tanto che oggi a villa Pola, a Barcon di Vedelago, ci sarà il primo raduno della community nazionale dei genitori portatori in fascia, intitolato "Portami con te. Felicità a fasce d'età" che chiamerà a raccolta oltre quattromila membri della comunità virtuale.
Dalle 10.30 il parco della splendida dimora trevigiana si trasformerà in un luogo di ritrovo con approfondimenti e laboratori promossi da Fascia Didymos Inclusiva per tutta la famiglia. Ci si soffermerà sul doppio significato della parola fascia, che rispecchia l'accessorio in stoffa (valida alternativa al passeggino), ma soprattutto il beneficio del contatto fisico nei primi anni di vita. Non una moda, ma una filosofia di accudimento. Essere trasportato, addormentato e coccolato stando direttamente a contatto con il corpo di mamma e papà, grazie a un avvolgente nastro di tessuto, consente al bimbo di sentire il calore della pelle, come una prosecuzione ideale del legame creato nella pancia. Una sincronia che fa bene, donando tranquillità al piccolo.
La manifestazione "Portami con te - Felicità a fasce d'età" si aprirà all'ombra della barchessa di villa Pola con una performance musicale degli allievi di Officine Sonore Music School, poi il benvenuto di Virginia Scirè, fondatrice della Community Italiana Fascia Didymos Inclusiva, i saluti di Anna Hoffmann, proprietaria dell'azienda Didymos, e di Giuliamaria Dotto organizzatrice dell'iniziativa. Al via quindi i workshop sulla cultura del portare in Italia, con un confronto sulle legature adoperate alle varie latitudini nel mondo. Un viaggio culturale, di maternità e di costume. Dal pagne africano, il lenzuolo dai colori sgargianti con cui le madri trasportano i loro bimbi, alla fascia messicana che sarà descritta da Licia Valso, alle tendenza che sta prendendo sempre più piede in Europa.
Gli approfondimenti sposeranno l'arte della danza alle 14.30 con il workshop di danzaterapia a cura di Libera Capuano ed Elena Betteti. Mentre alle 17 andrà in scena il laboratorio sensoriale "Ti va di ballare?" con Mirela Munteanu. In contemporanea agli eventi per gli adulti, una serie di attività creative per bambini da zero anni in su. Spazio alla musica propedeutica per i più piccoli mentre dai 6 anni si potrà partecipare al laboratorio "Big Band" per concertare assieme. Accanto a xilofoni e percussioni il truccabimbi e la postazione di art ballon "L'arte che corre in cielo" per il lancio di palloncini colorati. Nel giardino anche un'area per riscoprire i giochi di una volta, e tutto l'occorrente per realizzare piccoli manufatti con materiali di riciclo con le maestre dell'asilo nido Brum Brum di Preganziol. La fotografa Federica Donadi, esperta nel ritratto dei più piccoli sarà a disposizione per raccogliere le emozioni più sincere dei bambini. Il parco sarà arricchito dalla presenza di food truck per concedersi uno spuntino. Ingresso gratuito.
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