Porta Calvi, demolito il ponte

Ponte Calvi è stato completamente abbattuto tra lunedì scorso e ieri, spettacolari le fasi di rimozione dei piloni.
Ora scatta la fase di vera e propria ricostruzione dell’intera struttura.
Ma sarà una lotta contro il tempo: rispetto alla tabella di marcia - come ammette lo stesso assessore ai Lavori pubblici Ofelio Michielan - il cantiere, «anche per motivi di puntelli», è lievemente in ritardo rispetto all’obiettivo di consegnare un ponte nuovo di zecca alla città per il 9 settembre, collaudi statici e tecnici compresi. C’è insomma solo un mese scarso di tempo a disposizione - escludendo domeniche e Ferragosto, sempre che a questo punto non si faccia tutta una tirata - per rifare di sana pianta la struttura che collega il Put esterno a via Battisti e alle zone di Città Giardino e di San Nicolò. «C’è un lieve ritardo», dice Michielan, «ma questo piccolo inconveniente, ne sono sicuro, non impedirà alla ditta di rispettare i tempi». Anche se alcune scuole apriranno i battenti non l’11 settembre ma addirittura il 3.
Insomma: non c’è nemmeno un giorno da perdere, altrimenti in autunno mezza città finirebbe paralizzata dal traffico senza il vitale sfogo di Ponte Calvi, uno degli accessi e delle uscite cruciali del Put sulle mura cittadine.
Lunedì nella parte interna del cantiere, su via Battisti, faceva impressione vedere pezzi di blocchi accatastati dei vecchi piloni che sostenevano il ponte, di cui ieri non restava più alcuna traccia. E infatti si poteva “ammirare” un cratere al posto del ponte - nel letto del fossato delle mura - di cui sono stati conservati solo gli storici festoni decorativi laterali, che infatti poi verranno installati sul nuovo ponte sempre dalla ditta Brussi, che si sta occupando del grande cantiere.
Ricordiamo che dallo scorso 25 giugno fino all’8 settembre, visto appunto il “tappo” di ponte Calvi, per arrivare in Città Giardino le auto devono entrare in varco Caccianiga; per arrivare invece in piazza Vittoria e vie limitrofe è stato provvisoriamente aperto al transito delle auto Lungosile Mattei, su cui vengono deviati anche i bus Actt, cosa che non sta facendo fare i salti di gioia ai residenti, abituati al passaggio di soli pedoni.
Costo dei lavori di rifacimento di ponte Calvi: 480 mila euro, 219 mila dei quali a carico del Comune. Doveva essere uno degli ultimi “regali” del precedente mandato della giunta Gobbo alla città, nella speranza (di Gobbo & Co.) di vincere ancora le elezioni comunali. E invece ha vinto il centrosinistra con Giovanni Manildo, che ora si trova a gestire questo grande cantiere ereditato in un periodo di vacche magrissime per le opere pubbliche, e quindi i nuovi inquilini di Ca’ Sugana non possono certo permettersi brutte figure sotto forma di sforamenti sulla tabella di marcia di ponte Calvi: con la riapertura dell’anno scolastico tutto deve essere pronto, la struttura agibile, anche se non sarebbe certo la prima volta che in città una opera pubblica apre con settimane (se non mesi) di ritardo.
Alessandro Zago
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