Plateatici a Conegliano, arriva la stangata delle bollette

Nel conto pure i mesi di chiusura. La protesta di Samantha Granziera: «Vogliono 1.743 euro per 366 giorni, ma c’è il lockdown»
Samantha Granziera, titolare de “Le Rose bistrot” in Corte delle Rose, mostra l’avviso di pagamento
Samantha Granziera, titolare de “Le Rose bistrot” in Corte delle Rose, mostra l’avviso di pagamento

CONEGLIANO .Sono in arrivo i bollettini per i plateatici per il 2021 e scoppia la bufera. Tavolini e sedie non possono essere utilizzati ma bisogna versare la tassa, calcolata sull’intero anno, entro il 31 marzo. In questi giorni c’è chi si è visto arrivare un avviso di pagamento da 1.743 euro.

«In questi mesi abbiamo potuto usare il plateatico per due o tre settimane e non per nostra volontà, ma il pagamento è calcolato per tutto il 2021 e con scadenza di pagamento fissata in un’unica soluzione al 31 marzo», lamenta Samantha Granziera, titolare de Le Rose caffè bistrot di Corte delle Rose, che ha dato avvio alla protesta.

L’anno scorso lo “sconto”

I bar in città sono in difficoltà e da lunedì 15 marzo si va in zona rossa a causa dei noti motivi legati alla pandemia. «Lo scorso anno c’era stata la sospensione del pagamento e la possibilità di estendere i plateatici senza ulteriori costi – spiega la barista, che gestisce l’ex Palazzi, uno dei locali rinomati del centro - è assurdo nella situazione attuale, in cui siamo messi peggio dello scorso anno, dover pagare per qualcosa che non possiamo utilizzare».

366 giorni” è specificato nel bollettino, che comprende il periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2021. La notifica è stata emessa da Abaco, la concessionaria che si occupa della riscossione per conto del Comune di Conegliano.

«Il versamento di quanto richiesto con questo avviso di pagamento non esonera il destinatario dall’obbligo di munirsi, sotto la propria responsabilità, delle autorizzazioni o concessioni prescritte per l’esposizione pubblicitaria o per l’occupazione di suolo pubblico – si sottolinea nella lettera inviata da Abaco ai contribuenti - saranno considerate abusive e rimosse dagli enti, con addebito delle relative spese ai trasgressori, le occupazioni e i mezzi pubblicitari privi della prescritta concessione o autorizzazione o effettuati in difformità dalle stesse, o per i quali non sia stato eseguito il pagamento del relativo canone». Nel frattempo i plateatici rimangono chiusi.

Il commercialista scrive al Comune

«Ciò che stride è il calcolo su 366 giorni, con impossibilità dell’uso di plateatici per legge già a gennaio e febbraio, oltre all’inopportunità in questo momento - spiega il commercialista Roberto Giovannetti, consulente de Le Rose Caffè - ho contattato l’Ufficio tributi, siamo in attesa di una risposta». Da gennaio la Tosap è diventata il “Canone patrimoniale per l’occupazione di spazi pubblici”. In attesa di avere riscontri dal Comune, il professionista si appella ai rappresentanti politici e associativi. «Sulla questione - aggiunge il commercialista - c’è un assordante silenzio di chi si vuole proporre ad amministrare la città nei prossimi anni e di associazioni di categoria». —



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