Pizzaiolo suicida Zanatta: «È perché non trovano aiuto»

TREVIGNANO. La catena di suicidi ormai ha raggiunto livelli impressionanti ed è sempre più trasversale e il presidente di Confartigianato AsoloMontebelluna, Stefano Zanatta, lancia un appello:...
BARSOTTI - MANIFESTAZIONE CONFEDERCONTRIBUENTI
BARSOTTI - MANIFESTAZIONE CONFEDERCONTRIBUENTI

TREVIGNANO. La catena di suicidi ormai ha raggiunto livelli impressionanti ed è sempre più trasversale e il presidente di Confartigianato AsoloMontebelluna, Stefano Zanatta, lancia un appello: «Questa società non regge più. Ci vuole qualcosa di nuovo, bisogna ripianificare il sistema in modo che continui a fondarsi sull'impresa e sul lavoro o crolla tutto, a cominciare dal sociale». L'ultimo suicidio a incrementare la catena di croci è stato quello di Ciro Gonzales, il pizzaiolo 55enne che si è impiccato nel garage di casa in via Asiago a Trevignano e che lavorava alla pizzeria Charlot a Cusignana. A spingerlo a darsi la morte è stata la depressione prodotta dalla malattia, da una lunga assenza dal lavoro, dal rientro in una organizzazione nel frattempo cambiata per necessità. Non ha retto e l'altro pomeriggio si è tolto la vita lasciando la moglie Annunziata e i figli Manuel e Valentina. «Ormai non si sa più che cosa fare per evitare queste tragedie -dice sconsolato il presidente di Confartigianato AsoloMontebelluna Stefano Zanatta- noi abbiamo messo in piedi un progetto per prevenire questi fatti, ma evidentemente qualcosa ci sfugge, evidentemente viviamo in una società che, così come è, non funziona più. Le persone, che siano imprenditori, lavoratori, disoccupati, cercano aiuto, ma non lo trovano, cercano un sostegno dalle istituzioni, ma le vedono lontane. Il sistema va rivisto, ma chi lo deve rivedere è una istituzione seria, invece quella che abbiamo la vediamo abbarbicata su se stessa. Non vedo in circolazionenessuno con la capacità e la lungimiranza per ripianificare tutto, spero tuttavia che il nuovo governo abbia la volontà di cambiare le cose, di eliminare una burocrazia che frena tutto, che costa, e per questo ho fatto quella provocazione di licenziare un milione di dipendenti pubblici e di assumerne uno per azienda in modo che il loro lavoro diventi produttivo. O riusciamo in breve a ripartire con l'impresa e col lavoro o purtroppo i suicidi continueranno». (e.f.)

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