Pizzaiolo di 63 anni stroncato dalla Sla

VITTORIO VENETO. Ha lottato contro la Sla per quattro anni, la malattia gli era stata diagnostica poco dopo essere andato in pensione. Aldo Stival (in foto), pizzaiolo di Vittorio Veneto, si è spento lunedì all'età di 63 anni. Gli ultimi momenti di vita li ha trascorsi «tra le sue montagne». Era a Tambre con i suoi cari per passare qualche giorno di vacanza, dove poteva respirare meglio e ammirare il verde dei prati. Lui era un appassionato di sport e di escursionismo, oltre che di bicicletta, appena poteva andava in montagna. Il funerale verrà celebrato domani alle 16.30 nel duomo di Ceneda. Stival era molto conosciuto in città e non solo. Per diciotto anni aveva gestito la pizzeria «Al Crostino» in centro a Motta di Livenza. Fin da giovanissimo aveva iniziato a lavorare, prima alla Termoidraulica Fiorin e poi all'Irca di San Vendemiano. Si era quindi messo in proprio e avviato l'attività di pizza al taglio, che ha gestito fino a qualche anno fa quando ha raggiunto la pensione. Il sessantenne, molto devoto, aveva preso parte a molti pellegrinaggi, da Fatima a Lourdes, da Medjugorie al Cammino di Compostela. «Tanti sono stati gli amici che lo hanno circondato d'affetto e incoraggiato nella dura battaglia contro la malattia», ricordano commossi i familiari. A piangerlo vi sono la moglie Lina, il figlio Alessandro, i fratelli Tiziano e Luigi, emigrato in Canada e tornato a Vittorio per poter dargli l'ultimo saluto. Domani pomeriggio amici e conoscenti si stringeranno attorno alla famiglia Stival durante la cerimonia funebre. Per contribuire agli studi medici, il ricavato delle offerte sarà devoluto all'Asla, l'associazione di Padova che da anni è impegnata per sostenere iniziative in favore della ricerca. (di.b.)
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