Pilati guiderà la Chirurgia dello Iov

Il medico veneziano nominato primario nella sede castellana dell’Istituto Oncologico Veneto: è il primo dirigente
CASTELFRANCO. Arriva da Padova il primo primario della sede castellana dello Iov: si tratta di Pierluigi Pilati, nominato ieri pomeriggio nuovo direttore dell’unità complessa di Chirurgia dell’esofago e delle vie digestive del distaccamento dell’Istituto Oncologico Veneto (Iov) all’ospedale San Giacomo. La sua nomina è anche la prima delibera dell’anno firmata dal direttore generale Patrizia Simionato. Originario di Venezia, classe 1957, Pilati è attualmente direttore del dipartimento chirurgico all’Usl Euganea e direttore struttura complessa Chirurgia all’Ospedale Sant’Antonio. Specialista in chirurgia generale e d’urgenza, ha sviluppato riconosciute competenze in chirurgia oncologica. Ha al suo attivo 101 pubblicazioni in riviste mediche internazionali indicizzate.


La scelta di Pilati rientra nel cronoprogramma dell’implementazione dello Iov nella città di Giorgione come spiega la direttrice Simionato. «Diamo il benvenuto a Pierluigi Pilati. La sua nomina permette allo Iov di sviluppare le sue attività nella sede distaccata secondo le tempistiche e le previsioni operative e organizzative regionali. Questo consentirà all’istituto di essere sempre più puntualmente un centro di risposta capillare, efficace e di qualità ai bisogni di salute».


Il nome di Pilati era nel “poker” dei quattro nomi sui cui lo Iov aveva posto la sua attenzione nell’ottobre scorso. Oltre a lui, per la chirurgia oncologica dell’esofago e delle vie digestive erano in corsa anche Cristiano Finco, Roberto Merenda e Emanuele Damiano Urso. Il cammino “concreto” dello Iov a Castelfranco è iniziato lo scorso 6 ottobre quando sono stati inaugurati i primi ambulatori oncologici. Il prossimo passo sarà la creazione dei reparti veri e propri per un totale di 130 posti letti, “limati” rispetto ai 150 di cui si era parlato prima che uscissero dalla giunta regionale le nuove schede ospedaliere. Le specializzazioni riguarderanno la chirurgia oncologica toracica, l’urologia oncologica e la endocrinochirurgia, oltre appunto alla chirurgia oncologia delle vie digestive. Ora si attende l’attivazione dell’ala est del secondo piano e quindi il primo intervento dove verranno allocati i reparti, ovvero al dodicesimo piano (730mila euro). Quindi l’attivazione del decimo e dell’undicesimo piano (3 milioni e 420 mila euro per uno). L’investimento totale è di venti milioni di euro.


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