Pieraccioni e la supermodella Torna il ciclone sentimentale

Un prof di musica scopre di avere una meravigliosa sorella adottata a distanza Cinepanettone leggero e dai toni garbati tra romanticherie e gag alla fiorentina

Sono passati quindici anni da “Il ciclone”, con cui Leonardo Pieraccioni, al ritmo di danze latino-americane ballate dalle modelle Lorena Forteza e Natalia Estrada, fece il record di incassi della stagione 1996-1997, e il regista-attore fiorentino ci riprova, ancora una volta, con lo stesso cliché. Stavolta la modella è Ariadna Romero, è cubana e, dopo il cinepanettone alla fiorentina, ce la ritroveremo a Ballando con le Stelle 8, in onda su Rai Uno con Milly Carlucci.

La trama è sempre quella del ciclone sentimentale, stavolta il Leonardo Pieraccioni che ne è protagonista si chiamaBenedetto, insegnante di musica quarantenne che sogna di aprire una scuola di musica tutta sua per insegnare ai ragazzi a suonare in modo istintivo e libero. Nel frattempo insegna al Conservatorio di Lucca, ma la carriera non va bene: l’incarico di maggiore prestigio gli è stato tolto da un collega vanitoso che si è imposto al concorso per la promozione con una sinfonia che si chiama “Felicità”. Poi, la svolta: durante una cena suonano alla porta le postine di C’è Posta per Te che lo invitano in trasmissione, a cercarlo è una bellissima ragazza brasiliana, Luna, che è a sorella adottata a distanza dalla madre morta da poco, adozione avvenuta all’insaputa di Benedetto. Dopo qualche giorno trascorso insieme, il prof perde la testa per la modella e con un amico decide di raggiungerla in vacanza in Sardegna. Qui però spunta un ex fidanzato pedante e geloso e la situazione si fa complicata. L’happy end sarà pure scontato, ma almeno mette un po’ di buon umore in questo finale di 2011. E da lì va avanti una commedia, leggera, zuccherosa, soffice e natalizia, senza troppe pretese. Nel cast manca Massimo Ceccherini, la spalla di Pieraccioni per eccellenza, e un po’ la mancanza si sente, soprattutto nei passaggi comici. C’è Rocco Papaleo, che è sempre bravo, ma lo stile è diverso. Il secondo cinepanettone natalizio, dopo quello di De Sica-Ferilli, è andato abbastanza bene nei primi giorni di programmazione. Buona la risposta del pubblico, più fredde le analisi della critica, secondo cui l’attore e regista fiorentino continua a clonare il successo del 1996 senza riuscire a raggiungere gli stessi livelli.

Franco Allegranzi

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso