Pienone a Giavera Carri contro le banche e la violenza di genere

Carnevale del Mazzariol, i bimbi premiano il “circo di Selva”  Migliaia anche alle sfilate di Casella, Nervesa e Pianzano 
Allegranzi Giavera Carri mascharati
Allegranzi Giavera Carri mascharati

GIAVERA. La giornata di sole ha portato il pienone ai carnevali della nostra provincia ieri pomeriggio. Migliaia di persone hanno partecipato alla sfilata di Casella d’Asolo e alle tre manifestazioni organizzate da Carnevali di Marca a Nervesa, Giavera e Pianzano di Godega. Colorati carri mascherati hanno preso di mira il crac delle banche e la violenza di genere.

L’evento principale è stato il Carnevale del Mazzariol a Giavera che ha visto sfilare dieci carri con giganti di cartapesta accompagnati da coreografici corpi da ballo. La manifestazione, promossa dalla Pro Loco in collaborazione e dal Comune, e dedicata al Mazzariol, il tradizionale mago folletto dispettoso delle leggende del Montello, vede una classifica stilata da una speciale giuria composta dai baby consiglieri del consiglio comunale dei ragazzi presieduto dalla sindaca Sandra Trentin. Vincitore assoluto è stato dichiarato il mondo del circo con “Circus du Selva” degli amici del Carnevale di Selva del Montello. Al secondo posto un altro luogo amato dai bambini, il luna park riprodotto dai gruppo dell’Allegria di Maserada, terzo il carnevale e l’amore veneziano riprodotti con tanto di gondola e patriziato veneto del ‘700 dagli jesolani “Amici di via Colombo”. A sfilare c’erano anche gli “Amici di Quarto d’Altino” con ”#Folle Amore”, l’associazione Carnevale.. che passione di Rossano Veneto con “Un emozione senza fine” , gli Amici di Passarella con “ Nonostante tutto restiamo a galla” , da San Stino di Livenza è arrivato “Ridi che ti passa Circus” dei “SimpaBersaglieri”, “La famiglia Paperino” di Ponte Crepaldo e i padroni di casa del comitato Colombere con l’allegoria marina “In fondo al mare”. Due carri hanno fatto riflettere sui problemi di attualità. “Folle Amore” mostrava la gigantografia di un innamorato con dietro quella di un lupo a voler simboleggiare l’amore sano e quello malato, mentre nel carro “Nonostante tutto restiamo a Galla” un italiano nuota in un mare con strani animali come “Il polpo dei paschi” ironizzando sui problemi delle crisi bancarie.

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