Picchetto alpino per l’addio a Simeoni

Funerali domani a Vallà. Pellegrinaggio di amici a casa di Martina, morta a 18 anni sognando di tornare a scuola 

RIESE . Un solo paese, due morti a distanza di poche ore in incidenti stradali. La città di Pio X piange Walter Simeoni, che ha trovato la morte sabato mentre rientrava in anticipo dall’Adunata degli Alpini, e Martina De Faveri, coinvolta assieme ad altri quattro giovani che viaggiavano con lei nello scontro avvenuto poche opre dopo, nella notte, a Colfosco. Per Martina l’autorità giudiziaria deve ancora concedere il nulla osta per la celebrazione delle esequie, mentre sono state fissate quelle di Walter Simeoni che si terranno domani alle 16 nella chiesa di Vallà. «Saranno presenti alcuni gruppi con il loro gagliardetto», annuncia il capogruppo Ana di Riese, Pio Monico, «e suoneremo ancora una volta il Silenzio in onore di un amico che ha sempre dimostrato la massima disponibilità nelle nostre attività». Il ritorno degli alpini riesini da Trento è stato accompagnato da una grande mestizia, dopo la sfilata che li ha visti partecipare nonostante il grande dolore per la perdita di una persona che fino a poche ore prima era con loro. Walter Simeoni, 58 anni, operaio alla Breton, a causa di un impegno non avrebbe potuto partecipare alla sfilata di domenica, ma aveva comunque deciso di partecipare all’Adunata. Aveva raggiunto il suo gruppo e si era trattenuto con le “sue” penne nere fino al pranzo di sabato per poi tornare a casa. Aveva cominciato a piovere e Simeoni aveva aspettato un po’ per evitare possibili problemi lungo la strada: una scelta di prudenza, come era nel suo stile. Poi tra Pergine e Levico (all’altezza del ristorante “Al faro”) lo scontro fatale con un altro motociclista trevigiano, Nicola Crosato, quarantenne di Trevignano. Simeoni è morto sul colpo, mentre Crosato è stato portato in ospedale in condizioni critiche. La notizia si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno nel campo allestito dagli alpini di Riese insieme a quelli di Grantorto e di Caselle di Altivole e a Vallà, dove lo stavano attendendo la moglie Marisa e la figlia Margherita. L’altro figlio, Damiano, si trovava a Barcellona ed è riuscito a rientrare solo ieri. Gli alpini hanno eseguito l’ammainabandiera in sua memoria ed erano tentati di non partecipare alla sfilata. Ma poi hanno deciso di sfilare comunque, in suo ricordo. Già domenica, invece, a Vallà tanti amici e parenti si sono stretti ai familiari di Walter Simeoni nella sua casa in via Asilo, dove ieri sera si è recitato il rosario.

Stesso triste pellegrinaggio è avvenuto in via De Gasperi, a Riese, dove abita la famiglia di Martina De Faveri, 18 anni appena compiuti. Anche lei, in occasione di una festa tra amici, aveva deciso di fermarsi a dormire a casa del suo ragazzo per non affrontare la strada di notte. Una precauzione che purtroppo non è servita: l’incidente è avvenuto alle 22 in via Mercatelli S. Anna a Colfosco. La Polo su cui viaggiava con altri quattro amici, tra cui il suo fidanzato, si è schiantata con una Seat Altea con a bordo due coppie. Martina era seduta nel sedile posteriore, presumibilmente al centro, ed è volata contro il parabrezza. Uno schianto violentissimo che l’ha uccisa sul colpo. Due degli amici, un 23enne di Farra e un 20enne di Sernaglia sono stati trasportati in condizioni gravi all’ospedale di Treviso, un terzo in quello di Conegliano. Ferita anche l’amica di 26 anni di Miane sottoposta ad un intervento chirurgico. Contusioni e traumi per i cinquantenni di Sernaglia che erano sull’altra vettura. Tanti gli amici di Martina che hanno fatto visita alla mamma Sabrina Zampin e alla sorellina Vanessa di 13 anni. Lei si stava preparando a una nuova avventura scolastica, dopo l’esperienza alla Dieffe di Valdobbiadene, all’istituto Lepido Rocco di Lancenigo. Una giovane solare, allegra e generosa. Tanto che da poco aveva rinnovato la carta di identità e ha voluto che fosse indicata la sua disponibilità a donare gli organi.

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