Perde il controllo del tir e rade al suolo un vigneto

Valdobbiadene, incidente a un camionista bolognese vittima di un colpo di sonno Uscito di strada, ha abbattuto un intero filare di Prosecco Docg: ingenti i danni
Allegranzi Valdobbiadene via Erizzo uscita autonoma camion Mario proprietario viti sconsolato davanti ai danni
Allegranzi Valdobbiadene via Erizzo uscita autonoma camion Mario proprietario viti sconsolato davanti ai danni

VALDOBBIADENE. Dove non arriva la grandine, arriva un tir, che si porta via un intero filare di vigneto e quasi un quintale di pregiatissima uva destinata a riempire i calici di Prosecco Docg. Tutta colpa di uno spettacolare incidente, attorno alle 3 di venerdì mattina in via Erizzo, tra Valdobbiadene e Bigolino, all’altezza della stazione di servizio della Shell. Si potrebbe dire che è andata peggio al vigneto che all’autista del tir: fortunatamente, l’uomo è rimasto quasi illeso dopo aver travolto il filare più vicino alla strada, anche se ora potrebbe vedersi recapitare una cospicua richiesta di risarcimento danni.

L’incidente si è verificato lungo un tratto rettilineo in una notte di visibilità perfetta, e la dinamica esatta è ancora al vaglio del distaccamento di Vittorio Veneto della Polstrada. Il camion sta percorrendo via Erizzo da Vidor, in direzione Valdobbiadene, alle tre di notte. È possibile che il conducente, il 45enne C.M. di Bologna, sia affaticato per il lungo viaggio: si tratta di un mezzo dell’azienda agricola Ortomio di Forlì. Forse è stato un colpo di sonno a fargli perdere il controllo del camion che, diventato ingovernabile, dopo aver sbandato è piombato nel vigneto e ha sradicato le piante del primo filare, continuando poi la sua corsa contro un albero all’ingresso della strada che porta all’agriturismo “Le Mesine”, e travolgendo anche il cartello che segnala il ristoro. Ieri mattina non c’erano segni di frenata sull’asfalto, il colpo di sonno è tra le ipotesi più probabili. L’autista, illeso, ha dato l’allarme. L’orario notturno ha scongiurato che l’incidente potesse coinvolgere altri mezzi o pedoni, trasformarsi in tragedia. Via Erizzo, nel tratto subito dopo il ponte di Vidor, è frequentatissima e non solo dai mezzi pesanti. E anche nel vigneto, di giorno, ci sarebbe stato qualcun altro oltre alle piante di Prosecco.

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