Percorso sui sentieri della Grande Guerra
SUSEGANA. C'è la grotta che diventò un ospedale Austro-Ungarico durante la Prima guerra mondiale e nel secondo conflitto un rifugio anti missili per gli abitanti della zona. Ci sono anche i ponti risalenti all'epoca dell'Impero Romano. Alcuni luoghi storici della Grande Guerra, in occasione delle celebrazioni del centenario, sono stati sistemati attraverso il progetto «Da Ponte a Ponte», che verrà inaugurato ad ottobre. Già il Museo del Piave e il Comitato imprenditori Veneti Piave 2000 aveva riscoperto i «Sentieri della pace», nell'area tra Sant'Anna, Collalto, Colfosco. Una nuova segnaletica e la valorizzazione di manufatti esistenti è stata adesso realizzata da un'idea del gruppo Casa Piave: «Da Ponte a Ponte». La neonata omonima associazione, che ha avuto il sostegno dei Comuni e il finanziamento della Regione Veneto, farà apprezzare zone che hanno rappresentato la storia non solo del territorio, ma di un'intera epoca, con le battaglie sul fronte del Piave. Da Ponte della Priula a Vidor gli itinerari storici ripercorrono i luoghi simbolo del primo conflitto mondiale, che coprono una trentina di chilometri. Tra questi il percorso che era stato tabellato già alcuni anni fa dal Museo del Piave in località Sant'Anna a Susegana, fino a via Mercatelli. Tra i punti nascosti e suggestivi, in un bosco, si trova una grotta usata dall'esercito Austro-Ungarico come area di ricovero per i militari feriti. Il museo a cielo aperto può essere visitato liberamente da chiunque, un'escursione in mezzo alla natura che riporta indietro nel tempo. In zona villa Jacur a Colfosco vi sono inoltre ponti dell'epoca romana, a testimonianza di una storia ancora più antica. L'inaugurazione dei percorsi è prevista per il 12 ottobre, con una manifestazione che si svolgerà a Vidor. (di.b.)
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