Per le befane roghi "bonsai": è la notte dei panevìn ecologici

TREVISO. La “vecia” rischia di essere più alta della catasta di legna. È il panevìn ai tempi delle polveri sottili: questa sarà la notte dei roghi “bonsai”, massimo un metro e mezzo d’altezza per due di diametro. A ridurli per ordinanza, sull’altare dell’ambiente, è il Comune capoluogo. Pioggia, neve e vento che hanno diluito parzialmente le concentrazioni di pm10 nell’aria, infatti, non hanno fatto cessare definitivamente l’allarme smog. Da qui la decisione dell’amministrazione di Treviso: se la tradizione del rogo della Befana va preservata, si può comunque trovare un compromesso con la salute dei nostri polmoni.
Servirà? Il dibattito è acceso - restando in tema - da settimane. Un po’ come per il blocco del traffico di domenica scorsa, il ventaglio dei pareri va da “non serve a nulla” a “decisione doverosa”, con intermedi “utile, ma non basta”. Meno fumo e cenere nell’aria di Treviso, dunque, ma attorno rischia di cambiare poco: Arcade, per esempio, non rinuncia al suo tradizionale panevìn monstre, che compete in altezza non con la vecia, bensì con la vicina chiesa.
Sono dodici i roghi autorizzati in città: dieci organizzati da pro loco e associazioni, due da privati. Quasi tutti vedranno l’accensione stasera tra le 19.30 e le 20.45, tranne due previsti per domani (Canizzano, ore 16) e per sabato (Santa Maria del Rovere, ore 20.30). L’ordinanza regola-cataste è arrivata ieri: misure precise, come fosse un bagaglio a mano da portare in aereo, e «ai trasgressori», si legge sull’ordinanza, «sarà applicata una sanzione amministrativa che va da un minimo di 75 euro a un massimo di 500 euro». Ma chi controllerà? Tocca alla polizia municipale. Non andremo con il metro in mano - dicono al comando di via Castello d’amore - ma un controllo prima dell’accensione ci sarà, anche se non al centimetro.
Tra i “talebani” della tradizione a tutti i costi e quelli - sponda opposta - ambientalisti, alla fine ha vinto il compromesso, un classico. «Ma il problema è serio», dice l’assessore all’ambiente del Comune di Treviso, Luciano Franchin, «e bisognerebbe che tutti lo capissero. Il panevìn è un’occasione di ritrovo, per stare bene insieme, mangiare la “pinza” e bersi un brulè. Non è una gara da guinness dei primati a chi lo fa più alto, serve buonsenso».
Chissà, magari questo prima ordinanza di Ca’ Sugana aprirà la strada per un progetto più ampio e condiviso, negli anni a seguire. Oppure, passata questa “emergenza” pm10, magari il prossimo anno nessuno si ricorderà più delle cataste-bonsai. «Vedremo i dati del 6 gennaio sull’inquinamento», dice Franchin, «la questione va affrontata in maniera coordinata. Abbiamo fatto riunioni con i Comuni dell’hinterland, alcuni hanno recepito immediatamente le nostre intenzioni, altri meno». Entra la politica, anche qui? «Mah, forse sì, anche se non in maniera esplicita. Ma tutti dovrebbero capire che l’aria non ha un colore politico, ce la respiriamo tutti».
Ecco l’elenco dei roghi dell’Epifania a Treviso.
QUESTA SERA:
- SANT’ANGELO. Pro loco ricreativa Sant'Angelo ore dalle 20.45
- SANTA BONA. Euroscout (Borgo Furo di Santa Bona) ore 20, presso la casa scout
- SELVANA. Parrocchia Cristo Re Selvana, ore 20 vicino alla chiesa di Selvana
- SAN GIUSEPPE. Parrocchia di San Giuseppe, ore 20.30 davanti alla chiesa
- SANT’ARTEMIO. Gruppo Folkloristico Trevigiano, ore 20.30 case Piavone via Cal di Breda
- SAN BARTOLOMEO. Parrocchia San Bartolomeo Urbano, ore 20 piazzale antistante la chiesa
- SAN LAZZARO. Parrocchia di San Lazzaro, ore 19.30 sagrato della Chiesa ( in caso di maltempo rinvio al 06/01/16)
- FIERA. Parrocchia di Sant'Ambrogio di Fiera, ore 20.30 terreno adiacente alla chiesa che si trova al villaggio "Gescal"
- Sono previsti anche due roghi autorizzati in terreni privati<EM>
MERCOLEDÌ 6 GENNAIO
- CANIZZANO. Pro loco di Canizzano e San Vitale, ore 16 via Maleviste (San Vitale)<EM>
SABATO 9 GENNAIO
- SANTA MARIA DEL ROVERE. Parrocchia Santa Maria del Rovere, ore 20.30 campo sportivo.

A CONEGLIANO saranno una decina, uno per quartiere: i principali sono quelli di Costa (sul sagrato della chiesa, organizzato dalla parrocchia), via Lourdes (a ridosso degli impianti sportivi), San Pio X (vicino alla Casa dello Studente), Collalbrigo (a cura degli Alpini, accanto alla chiesa). Altri panevìn sono stati organizzati anche a Scomigo (via Cal Dregna e via Pastin Santin), Ogliano, Campolongo (zona Zoppas Arena, e via dei Ciliegi). Nei paesi limitrofi, almeno uno per ogni comune (saranno quattro a San Vendemiano e quattro anche a San Pietro di Feletto): confermati i due di Susegana, quello a Collalto e quello a Colfosco.
VITTORIO ha fatto le cose in grande: una sessantina i panevìn in città. Negli anni scorsi i più affollati sono stati quelli di Costa e di Santa Giustina, oltre a quello di Ceneda in via Malanotti che, essendo “Il Panevìn dei Bambini”, si accende un po’ prima, alle 17.30. Quello di San Giacomo, “sponsorizzato” dall’ex sindaco Tony Da Re, punta a essere il più alto.
VALLATA E QUARTIER DEL PIAVE: qui c’è media abitanti-panevìn più alta: cinque a Cison (in centro a Case Marian e alle scuole), cinque a Farra (compreso quello “dei nonni” al Bon Bozzola), quattro a Miane e Sernaglia, otto a Valdobbiadene (uno per frazione).
PEDEMONTANA. Tra le 19 e le 20.30 si accendono i falò. A Crespano in via Giare arriva la befana che distribuirà le classiche calze piene di dolci per i più piccini. L’appuntamento è per le 20.30 e l’evento è organizzato dal Comitato Befana. In sella di un asinello la simpatica vecchietta invece arriva a Castelcucco. Prima si terrà il concerto organizzato dagli Alpini nella chiesa e subito dopo, alle 21, dolci, vin brulè e panettone. Alle 18 “Brusemo la befana”, in piazza Rovero a San Zenone. L’evento è a cura delle associazioni San Rocco e Gruppo Befana Sopracastello con la proloco di San Zenone. A Cavaso, vicino all'Asolo Golf Club la befana entra in scena alle 20. Ad Asolo la festa è nella frazione di Pagnano. Alle 18 il classico rogo e distribuzione delle calze per i bambini delle scuole elementari e dell’asilo organizzato dai Comitato festeggiamenti Pagnano.
CASTELLANA. A San Marco di Resana “Se brusa a vecia”. Il Gruppo Culturale ha organizzato una festa con l’arrivo della befana che salta da un tetto all’altro seguita da luci e musica. A partire dalle 19 tutti con il naso all’insù in piazza San Marco davanti la chiesa. E alle 19.30 il rogo in via Galinelle a Castelminio. A Castelfranco si brucia la “vecia” in località Salvarosa alle 19.30 mentre alle 20 a Vedelago in località Carpenedo e a Riese in Via Costanza a Spineda.
MONTEBELLUNESE. A Montebelluna i vari falò saranno distribuiti nelle frazioni tra Sant’Andrea, Posmon, San Gaetano e Biadene tra le 18.30 e le 20. A Crocetta l’appuntamento è al campo sportivo della Chiesa alle 20.
ARCADE. È il re dei panevin della Marca, titolo che ogni anno si contende a suon di centimetri con Susegana. Stasera alle 21 sarà ancora una volta il presidente Zaia, assieme al sindaco Presti, a dare fuoco alla catasta alta dieci metri in piazza ad Arcade, con gli Alpini a fare da padroni di casa. La direzione di faville e fumo designerà, secondo tradizione, come sarà questo 2016. Un panevin anticipato dalle polemiche sull'opportunità di dar corso al rogo in un periodo "nero" per l'inquinamento dell'aria. «Il panevin è un capro espiatorio, c'è una grande ipocrisia di fondo da parte di pseudo ambientalisti: da settimane i valori delle pm10 sono alle stelle e i panevin devono ancora essere accesi», attacca Presti che ha firmato un'ordinanza in cui vieta, fino al 31 gennaio, l'accensione di panevin a eccezione di quello "ufficiale". «Negli anni scorsi veniva bruciato di tutto, compresa l'immondizia. Questo è ciò che va combattuto», chiarisce il sindaco che invita i cittadini a segnalare i panevin "abusivi". La giornata di festa ad Arcade inizia alle 14 con i giochi in piazza per i bimbi, alle 16 all'auditorium delle medie la premiazione del concorso letterario "Parole attorno al fuoco". Oltre ad Arcade, decine di appuntamenti ad illuminare la notte dell'Epifania nell'hinterland. A Cendon il rogo verrà acceso alle 20.30 al circolo anziani in via Ca' Memo, a Musestre il panevin brucerà sul Sile alle 20, garantendo uno spettacolo ancor più suggestivo. Non poteva mancare il panevin delle Camate a Casier: appuntamento alle 20.30 in via Vecchie Peschiere, ci sarà anche Bepo Gobo col suo "Schieson". A Casale la pira verrà accesa alle 20.30 al porticciolo, a Fontane vicino alla chiesa il panevin alle 20.30 sarà seguito dall'arrivo della Befana dal cielo alle 21, a Cavrié la manifestazione è fissata alle 20 nel giardino della Casa alloggio De Rossi in via Valdrigo. A Vascon appuntamento alle 20.30 nel piazzale della chiesa.
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