Pelloni attacca Colonna Preti «Grave sbugiardare Goldin»

«Pezo el tacon del sbrego”. Stefano Pelloni, capogruppo del Pd, ricorre al dialetto, e prende di mira l’assessore alla cultura Lavinia Colonna Preti, che ieri ha smentito la ricostruzione di Goldin sull’arenarsi della trattativa fra Zaia, Conte e il patron di Linea d’ombra, per sostenere la versione del sindaco Conte («Mancavano le coperture, per il progetto di Goldin») peraltro negata recisamente dal patron di Linea d’ombra, con una lunga ricostruzione sul nostro giornale. Il ciclo goldiniano pensato per Treviso, compreso il superevento di van Gogh, è finito a Padova.
«Preoccupa che la Preti dica che la ricostruzione di Goldin sia falsa», aggiunge Pelloni, «ritengo grave dare del bugiardo ad un professionista dalle pagine di un giornale. Le auguriamo di essere molto sicura delle sue parole». Dopo il sindaco, che con l’assessore ha scelto infine il progetto quadriennale di Civita e Kunsthistorisches di Vienna fino al 2023 , nel mirino Pd finisce proprio l'assessore alla cultura: «Continua a non avere voce in capitolo sulle politiche culturali della città. Sulle grandi mostre con Goldin afferma di aver preso parte "solo agli ultimi”, dunque «stupiscono le due parole nel difendere la politica culturale della città, che ad oggi non pare dare i frutti sperati. Sulle grandi mostre, ci si aspetterebbe che l'assessore fosse a conoscenza delle trattative avviate da mesi dal suo sindaco, invece confessa di aver preso parte solo agli ultimi incontri. E sappiamo come gli incontri con lo Stabile per il Comunale non l’abbiano minimamente coinvolta...»
Tornando al caso grandi mostre Goldin , pelloni rileva come «se si fosse trattato solo di una mancanza di sponsor, forse il consiglio comunale (e tutta la città potevano essere coinvolta, mentre è assodato che la stessa maggioranza era all’oscuro delle trattative. Il risultato è che la città, bisognosa di eventi, dopo il 2018 con deludenti risultati da Nba e Leonardo, avrebbe avuto bisogno di un evento di portata internazionale per Santa Caterina». Implicito il richiamo ai due eventi portati da Goldin nel mandato del centrosinistra.
Laconico, ma durissimo , il commento di Goldin alla parole dell’assessore: «Passare per bugiardo, anche no», dichiara Goldin, «confermo ogni riga e ogni parola di quanto scritto sulla “tribuna”, senza il timore di essere smentito». —
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