Party-choc al laghetto, due in ospedale

Poggiana, due ventenni scoperti in coma alle 9 del mattino dopo una notte di sballo. Indagano i carabinieri. «Scene folli»
Foto Ferrari per Belluco, l'incidente stradale di Tremignon di Piazzola Sul Brenta.
Foto Ferrari per Belluco, l'incidente stradale di Tremignon di Piazzola Sul Brenta.

RIESE PIO X. Musica, alcol, sballo e forse non solo, sabato notte ai laghetti di pesca sportiva di Poggiana, dove un noto locale di Loria aveva organizzato un party notturno che ha riunito centinaia di persone. All’alba, quando i responsabili della struttura sono andati ad aprire i cancelli per avviare l’attività in vista dell’arrivo dei primi pescatori, si sono trovati davanti decine e decine di ragazzi sdraiati a terra, alcuni addormentati, altri ancora svegli ma con i chiari segni della notte di sballo. «Uno spettacolo incredibile», ha commentato uno dei pescatori arrivato al laghetto poco dopo per passare qualche ora tranquillo e si è visto costretto a fare dietrofront. Ma quel che è peggio, è che, tra i ragazzi a terra, due non davano più segni di vita. A rendersene conto i compagni, che si erano alzati e avevano deciso di tornare finalmente a casa.

Immediata la telefonata al 118, che ha inviato sul posto due ambulanze. Ma altrettanto celere l’intervento dei carabinieri di Riese Pio X.

Quando la pattuglia è arrivata sul posto dalla riva, dalle sdraio, dall’erba è scattato un vero e proprio fuggi fuggi generale. I reduci della notte di sballo che avevano lasciato ancora decine di auto parcheggiate lungo la via e davanti ai cancelli d’ingresso del laghetto hanno tagliato la corda lasciando sul posto i medici intenti a rianimare i due giovani, entrambi ventenni, uno italiano uno di origini algerine. Coma etilico? Il sospetto è che ci sia qualcosa di più, ed è su questo che stanno indagando i militari della zona, che hanno identificato e ascoltato alcuni partecipanti al «rave».

«La musica è andata avanti parecchio», raccontano alcuni residenti di via Masaccio, «poi stamattina, quando abbiamo sentito le sirene, abbiamo visto tutti quei ragazzi che si allontanavano con le facce sconvolte. Non sappiamo cosa sia successo lì dentro, non è la prima volta che al laghetto qualcuno organizza delle feste ma non si era mai vista una cosa simile».

La gente che si allontanava dal laghetto incrociava quella che usciva dalla messa e guardava timorosa i lampeggianti delle ambulanze che caricavano a bordo i corpi dei due ragazzi.

Ricoverati all’ospedale di Castelfranco, i due sono sotto osservazione: non sono in pericolo di vita ma dovranno chiarire molte cose ai militari di zona. In via Masaccio, invece, c’è voluta un’intera mattinata per ripulire l’area e riportare alla normalità il laghetti di pesca sportiva. Il gestore, che suo malgrado si è trovato davanti la scena, furioso, non ha commentato ma si è visto costretto ad allontanare i primi sportivi che erano arrivati a Poggiana armati di lenza, esche, ami.

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