Paese-Casa Marani, c’è l’accordo

La convenzione per i lavori alla Casa Alloggio sarà firmata all’inizio del 2016
PAESE 04/11/2004 CASA ALLOGGIO X ANZIANI casa alloggio paese
PAESE 04/11/2004 CASA ALLOGGIO X ANZIANI casa alloggio paese

VILLORBA. L’accordo è agli ultimi dettagli, ma per vedere finalmente i lavori alla Casa Alloggio di Paese è necessario superare gli ostacoli della burocrazia. La nuova convenzione tra Ipab Casa Marani e Comune di Paese sarà firmata a inizio 2016. «I rapporti con la giunta ora sono decisamente positivi», spiega la presidente dell’Ipab Daniela Zambon, «e l’accordo è praticamente fatto. Ci sono dei dettagli da sistemare, ma la vera preoccupazione è data dai tempi della burocrazia, che ci stanno rallentando molto». L’ampliamento ormai è atteso dal 2015, ma a causa di cambiamenti normative, e, soprattutto, di una situazione strutturale peggiore di quanto previsto nel primo contratto è stato fino ad ora posticipato.

Ieri l’Ipab Casa Marani ha presentato la Carta dei Servizi, a meno di un anno dall’insediamento nel nuovo cda. «Abbiamo lavorato per razionalizzare alcune spese, e rendere efficace il servizio. Questo ci ha consentito di fare alcune economie», ha precisato la presidente.

In primis anche all’Ipab si è iniziato a cercare di accordarsi con altre case di riposo per appalti e servizi. Un modo per abbassare i costi. E’ cosi per esempio che l’appalto per il servizio di lavanderia è stato unico per 9 case di riposo, e quello per l’assicurazione ha unito Casa Marani e le case di riposo di Vazzola e Farra di Soligo. In controtendenza con altre strutture, quella di Villorba non ha certo problemi ha trovare gli ospiti. Le liste d’attesa resistono, nonostante il turn over sia piuttosto frequente. Oggi sono 150 le persone in attesa di entrare a Casa Marani. «Non abbiamo avuto dei cali nel periodo di crisi, continuiamo ad essere una delle case di riposo più richieste», aggiunge Daniela Zambon. Oggi l’Ipab gestisce a Villorba 115 posti letto (più 25 ospiti del centro diurno), a Povegliano 26, e a Paese 53 (più 12 del centro diurno). La maggior parte degli ospiti (193) sono non autosufficienti, «si va sempre più verso i servizi domiciliari con le persone autosufficienti», ha spiegato il direttore Daniele Dal Ben. L’Ipab Casa Marani dà lavoro a 124 dipendenti, e sono un'altra quarantina le persone che operano nella casa di riposo attraverso i servizi esternalizzati. (f.c.)

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