Ottanta imprese per realizzare il mega altoforno di Vetri Speciali

ORMELLE.
Ben 84 aziende -in gran parte locali- e 38 milioni di euro di investimento: questa mattina alla Vetri Speciali taglio del nastro per il nuovo altoforno. Si tratta di un mega progetto di rilancio della vetreria che ha comportato anche una ricaduta positiva per tante altre ditte, impegnate nella realizzazione del nuovo impianto. «A distanza di quasi cinque decadi dalla fondazione di questa realtà produttiva», affermano alla Vetri Speciali, «oggi verrà inaugurato questo nuovo impianto che porterà un sensibile miglioramento del comfort lavorativo e una ancor più spiccata attenzione verso l’ambiente proiettando la storia dello stabilimento ormellese e il suo territorio nel panorama globale della grande industria vetraria». Parte dell’investimento è stato coperto con un finanziamento che la Vetri Speciali ha ottenuto l’anno scorso dalla Bei (Banca Europea Investimenti) - prima azienda in Italia ad ottenerlo- proprio per il rilancio dello stabilimento di Ormelle. Il prestito ottenuto da Vetri Speciali rientra nell’accordo quadro che la Bei ha sottoscritto con il ministero dello Sviluppo economico nel 2015 e che mette a disposizione per le pmi un fondo di 500 milioni per finanziare progetti fino al 50 per cento del loro importo totale. Lo stabilimento di Ormelle ha una storia che affonda le sue radici nella società Ormelvetro, nata negli anni settanta per produrre damigiane in vetro ed evolutasi nel decennio successivo nella produzione di bottiglie in grandi formati e di contenitori speciali per alimenti (vasi, bottiglie, tappi). Dal 1994 cambia denominazione in Vetrerie Venete e la produzione viene commercializzata da Vetri Speciali, che indirizza la produzione verso i vetri chiari, i grandi formati e i design ricercati, il tutto grazie alla purezza del vetro e all’uso delle più sofisticate tecnologie. Nel 2005 Vetrerie Venete viene incorporata per fusione in Vetri Speciali come stabilimento produttivo di Ormelle. La Vetri Speciali - sede legale a Trento- conta quattro stabilimenti, oltre a quello di Ormelle, ce ne sono due nel Trentino e uno a San Vito al Tagliamento, e ha un fatturato di circa 150 milioni di euro. Nello stabilimento di Ormelle sono occupati 170 lavoratori. —
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