Ospedale di Comunità Opere Pie avvia il cantiere

PEDEROBBA. Ben 650.000 euro di lavori all'ex nosocomio per realizzare l'ospedale di comunità, probabilmente il primo della Marca ad essere pronto per far partire il servizio: è uno degli investimenti che hanno messo in cantiere le Opere Pie nell'anno in corso. La struttura sarà ricavata nell'ala nord dell'ex ospedale.
L’ospedale di comunità. Sono tre gli investimenti che le Opere Pie hanno messo in programma, uno dei quali, e nemmeno il più consistente, riguarda infatti l'ex ospedale nello sviluppo del nucleo riabilitativo, funzionante dal 2011 al primo piano dell'ex ospedale, in ospedale di comunità, previsto nella programmazione dell'Usl 8. Qui l'Ipab presieduta da Agostino Vendramin si è infatti impegnata, con la spesa di 650.000 euro.
I lavori vedranno contemporaneamente l'esecuzione di opere di miglioria funzionale sull'intera ala nord, concessa in comodato dall'azienda Usl alle Opere Pie d'Onigo sino al 2020.
Ben più consistente, ossia pari a 7 milioni di euro, era stato l'intervento ultimato nel 2012 nell'ex ospedale, realizzando una struttura adibita a centro per anziani non autosufficienti con 82 posti, a nucleo riabilitativo con 26 posti, a residenza sanitaria assistenziale per persone con grave disabilità con 28 posti, a centro diurno per 24 Persone con disabilità acquisita e a centro di cure fisiche.
Il centro Sabbione. In via Donatori del Sangue sta il grosso degli investimenti previsti nell'anno in corso dalle Opere Pie: 8 milioni e mezzo di euro. Nel centro servizi "Cav. Giuseppe Sabbione" sono attivati 87 posti residenziali, dei quali 7 per persone in stato minimamente responsivo, 63 per persone anziane non autosufficienti e 17 del nucleo Azheimer. È inoltre attivo il centro diurno per persone anziane con 20 posti. La capacità ricettiva del centro Sabbione salirà, a seguito dei lavori, da 87 a 120 posti residenziali. Con i lavori il corpo a sud verrà parzialmente demolito e ricostruito in ampliamento e collegato con gli alloggi autonomi. Verrà raddoppiata la superfice dell'attuale struttura. In edificio distinto, ma collocato nello stesso ambito, ci sono 13 alloggi protetti per 33 persone autosufficienti, per i quali sono stati recentemente ultimati i lavori dell'ampio spazio comune polivalente al piano terra, con la spesa di 80.000 euro. Proprio per questa struttura è stato chiesto inoltre di accedere ai finanziamenti Inail. Se saranno concessi, col passaggio dell'immobile all'Inail in cambio di un affitto pari al 3% del valore, ossia 240mila euro, sarà possibile intervenire sull'intero centro dal momento che sarà ampliata la capacità finanziaria disponibile.
Villa Onigo. Dal novembre 2015 le Opere Pie hanno riacquistato dall'Usl la proprietà della sede storica di Villa Onigo, a conclusione della vicenda più che decennale dell'accordo di programma. Nell'edificio, adibito ad uffici, sono già iniziati i lavori di manutenzione straordinaria e restauro conservativo del tetto, con la spesa di 800.000 euro. Quindi non solo un ricco patrimonio in terreni ed edifici frutto di lasciti, ma anche consistenti investimenti di carattere sociale da parte delle Opere Pie.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso