Ore 6, esplode il boiler Sventrata la mansarda bimbi salvi per miracolo

Un’esplosione ha devastato ieri all’alba un appartamento di Corte delle Rose. Sono rimasti miracolosamente illesi i due bambini di 7 e 12 anni, che dormivano vicino alla stanza in cui si trovava il contenitore d’acqua calda che è scoppiato. Sulle cause indagano gli ispettori dei vigili del fuoco.
Il boiler, collegato alla caldaia, è andato in sovrapressione provocando la deflagrazione. L’incidente si è verificato verso 6, al terzo e ultimo piano del civico 50 di Corte delle Rose, dal lato verso via Verdi. L’alloggio, dove vivono da due anni l’ingegnere Ruggero Ricci Mingani – amministratore delegato dell’azienda Unicol di Fontanelle – la moglie Veronica e i figli di 7 e 12 anni, è stato sventrato. Mobili e alcune librerie sonocrollati a terra, per fortuna non addosso ai bambini. I pezzi della mansarda sono volati fuori dall’edificio a decine di metri di distanza, insieme a lamiere della copertura, finestre e vetri. Il frontone della parete esterna è precipitato nell’area sottostante, con una parte dei mattoni che hanno danneggiato una Subaru posteggiata in un cortile al 10 di via Verdi. Il boato ha svegliato molti residenti in centro città.
Nel condominio e nelle immediate adiacenze è stato il panico: era ancora buio e non si sapeva con precisione cosa fosse accaduto. Gli abitanti di quell’ala di Corte delle Rose sono usciti in strada in pigiama. C’è chi ha suonato i campanelli per allertare altri condomini, nel timore che fosse in atto una fuga di gas e si potessero verificare altri scoppi.
La famiglia Ricci Mingani è rimasta bloccata all’interno dell’abitazione, poiché la porta d’ingresso era rimasta incastrata.
Prima dello scoppio moglie e marito dormivano al piano inferiore: subito papà Ruggero è salito in mansarda nella camera dei figli, riuscendo a passare sulla scala a chiocciola, in parte demolita. In mezzo alla polvere e al fumo provocati dai detriti ha messo in salvo i due figli, con l’aiuto della moglie. Hanno allertato i soccorsi e atteso il loro arrivo. A farli uscire dall’appartamento sono arrivati i vigili del fuoco, che sono riusciti a forzare la porta. I componenti della famiglia sono stati visitati sul posto dal personale del 118. «Un miracolo ne siano usciti tutti illesi», hanno osservato i soccorritori. I due bambini sono stati portati a scuola, cercando di farli tornare per quanto possibile alla normalità. Nei prossimi giorni saranno ospitati dai nonni, mentre la coppia alloggerà in un albergo, in attesa di trovare una nuova casa. L’appartamento, di proprietà della coneglianese Silvia Possamai, è infatti inagibile.
Le squadre di vigili del fuoco di Conegliano e Treviso si sono alternate ieri per l’intera giornata, per la messa in sicurezza della zona. Sono stati effettuati accertamenti per stabilire con precisione cosa abbia innescato dello scoppio. Esclusa la fuga di gas. Il contenitore di acqua calda, collegato al sistema di riscaldamento, è andato in sovrapressione. L’esplosione si sarebbe verificata in concomitanza con il timer programmato per l’accessione del riscaldamento, che è a pavimento. Non si sono sviluppate fiamme. Un episodio simile era accaduto il 19 dicembre al centro commerciale Panorama di Villorba (dive l’area gastronomia è ancora chiusa).
In Corte delle Rose sono inoltre intervenuti carabinieri e agenti del commissariato di polizia. Sono stati impegnati anche uomini della polizia locale di Conegliano per convogliare il traffico. I detriti avevano invaso via Verdi e la strada è rimasta chiusa sino al pomeriggio, per consentire l’attività dei vigili del fuoco. Per la sistemazione e pulizia sono stati impegnati operai di Savno e del Comune. Tecnici di Ap Rete gas hanno effettuato verifiche sulle tubazioni, escludendo fuoriuscite di metano. Danneggiate diverse vetrate anche all’interno della Corte. —
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