Ordinanza anti-smog Carbonera limita fuochi riscaldamenti e “feste”

Approvati i provvedimenti per il contenimento delle Pm10 Nessun blocco al traffico ma restrizioni sull’uso di caldaie allevamento e combustioni

carbonera. Arrivano le misure antismog. In linea con le recenti disposizioni su scala regionale il Comune di Carbonera ha emesso la nuova Ordinanza atta a contrastare l'inquinamento atmosferico valida per l'intero periodo invernale sino al 31 marzo 2020. Si tratta di un modo per tenere sotto controllo le emissioni pericolose, anche in virtù dei recenti dati raccolti dalla centralina Arpav di riferimento situata in via Lancieri di Novara a Treviso che, dall'1 gennaio 2019 ad oggi, ha riscontrato 42 superamenti del limite giornaliero permesso in termini di PM10 (a fronte dei 35 "sforamenti" concessi per legge), uno in meno rispetto all'intero anno precedente. Un brutto segnale che non smette di far preoccupare, vista la possibilità di ulteriori peggioramenti della situazione nel breve-medio periodo uniti alla costante presenza di livelli allarmanti di Benzo(a)pirene, sostanza legata alla combustione di biomasse legnose ritenuta seconda soltanto al PM10 in termini di capacità inquinante.

l’ordinanza

Per permettere un abbassamento dei livelli di allerta e un miglioramento della situazione, il sindaco Federica Ortolan ha dunque disposto il divieto di combustione all'aperto di residui vegetali per tutta la stagione invernale, con la possibilità di ottenere una deroga in caso di falò con legna vergine (limitati a uno per frazione) legati a festività tradizionali, per i quali verrà in ogni caso data la precedenza ad associazioni del territorio; allo stesso modo, per tutto il giorno sarà vietato il riscaldamento di edifici residenziali e adibiti ad attività industriali con una temperatura oltre il limite di 18 gradi (più 2 di tolleranza). Da quest'ultima misura risultano però esentati case di cura, ospedali e case di riposo. Inoltre, vige il divieto di climatizzazione per cantine, depositi, ripostigli, box, garage, autorimesse esterne e scale di collegamento tra questa tipologia di locali. Si raccomanda inoltre ai cittadini di spegnere i motori delle proprie vetture per soste in corrispondenza a particolari impianti semaforici o di passaggi a livello, scelta estesa anche agli autobus fermi ai capolinea e ai veicoli industriali impegnati in fase di carico e scarico.

per le emergenze

A questo decalogo "di base si aggiungono quelle misure aggiuntive e straordinarie che entreranno in azione in caso di allerta Arancione (primo livello) o Rossa (secondo livello) su segnalazione dell'Arpav, come ad esempio il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa inferiori alle classi 3 e 4 Stelle. Stop tassativo, se stabilito dai bollettini periodici di rilevamento, anche allo spargimento di liquami zootecnici e combustioni all'aperto, inclusi i fuochi d'artificio.

Marco Meneghetti

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