Operai feriti a villa Pisani Chiesto un anno per Rallo

I giardinieri stavano potando la siepe della Vaseria e caddero da cinque metri  Era un lavoro dato in subappalto: per l’accusa il soprintendente doveva fermarlo

CASALE SUL SILE. Quel 19 giugno di sei anni fa, i giardinieri impegnati nella potatura in quota della siepe a ridosso del muro di recinzione della “Vaseria degli agrumi” nel parco di villa Pisani di Stra erano caduti da circa cinque metri, riportando ferite molto gravi. Ieri pomeriggio in tribunale a Venezia il rappresentante dell’accusa ha chiesto di condannare a un anno di reclusione, con la sospensione della pena, Giuseppe Rallo, architetto della Soprintendenza, già direttore del museo di Villa Pisani; Alflevio Pillon, titolare della ditta di giardinaggio di Casale sul Sile; Stefano Zelari, legale rappresentante della “Euroambiente” di Pistoia; Alberto Valentini, legale rappresentante della “Boschiva F.lli Valentini” di Spilamberto. I quattro sono a processo davanti al giudice Enrico Ciampaglia con le accuse di lesioni personali colpose e inosservanza del testo unico in materia di sicurezza sul lavoro. La parola alle difese il 30 novembre, a seguire la sentenza. I due operai erano a cinque metri di altezza nel cestello della piattaforma aerea semovente quando il braccio telescopico aveva ceduto, con il risultato che i giardinieri si erano schiantati a terra non essendo trattenuti con i dispositivi di sicurezza. E.H., kossovaro di 41 anni residente a Paese, dipendente della “Euroambiente” di Pistoia, aveva riportato un vasto politrauma con frattura della milza che era stata asportata d’urgenza. N.S., jugoslavo di 40 anni che vive a Preganziol, dipendente della “Pillon Alflevio”, aveva riportato gravi problemi alla spalla, con frattura e lesione. L’appalto era stato affidato alla ditta modenese, che a sua volta lo aveva dato in subappalto alla “Pillon Alflevio” e alla “Euroambiente”. A Rallo viene contestato di non aver fermato il lavoro, considerato che non c’era l’autorizzazione al subappalto.

Rubina Bon

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso