Operai, coppie, single e disoccupati affollano il casting porno: "In tempi di crisi, almeno è un lavoro"
Assalto sabato al nuovo sexy shop di S.Giuseppe, a Treviso. Ma le pornostar Michelle Ferrari e Lola Ferri frenano l'entusiasmo dei 50 aspiranti attori: «Nel settore tanta gavetta e pochi soldi»

TREVISO.
Single o coppie, padri di famiglia e disoccupati, uomini ma anche diverse donne. In cinquanta si sono presentati al sexy shop «Le tentazioni» lasciando il proprio curriculum per diventare parte del cast di un film hard di prossima produzione. Un sogno caldeggiato da tanti trevigiani come Ettore, di 42 anni da Maser, operaio che vive con l'assegno di disoccupazione ormai agli sgoccioli che stigmatizza la sua situazione.
Dietro una cricca di ragazzi c'è invece Davide, diciannovenne da Conegliano, pronto a lanciarsi nel firmamento delle produzioni a luci rosse. «Ma di stelle in questo campo» spiegano tra un flash e l'altro le «generose» ospiti del piccante appuntamento, Michelle Ferrari e Lola Ferri, pornostar ormai compassate, «ne sono rimaste davvero poche. Se va bene si comincia col guadagnare qualche centinaio di euro. Serve fare tanta gavetta e sperare di essere scoperti».
Condizioni che non sembrano demoralizzare le decine di aspiranti. E se fantasia deve essere, allora perché non guadagnarci su due lire, come racconta una delle 5 donne single candidatesi all'affollato casting con tanto di buffet: «Mi sento portata per questo mondo e voglio scoprirmi come una grande attrice». Più che sbarcare il lunario, quindi, i trevigiani amanti dell'eros sono alla ricerca di uno spazio nell'affollato circo del porno. Gli affari girano, infatti, secondo i due gestori del negozio nato di fronte all'aeroporto Canova di Treviso Roberto Squeri e Marco Pizzolotto, ex lavoratori della AcmeMotori di Valdobbiadene che si sono reinventati una vita con il commercio di prodotti legati all'eros.
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