Oltre 460 firme contro l’ampliamento della Novaglass

salgareda
Petizione per bloccare l’ampliamento della Novaglass, 466 cittadini firmano il documento. Un comitato composto da diversi abitanti del comune di Salgareda ha inviato a sindaco, prefetto, carabinieri e Procura della Repubblica una relazione tecnico-scientifica sulla salute e sulle conseguenze dovute alla lavorazione del bitume della Soprema/Novaglass. È stata sottoscritta da quasi 500 cittadini.
Sotto accusa l’azienda di Salgareda che progetta e produce guaine impermeabilizzanti bituminose dal 1983 e che nel 2016 è stata acquisita dalla Soprema Group. A luglio del 2018 l’industria aveva protocollato il progetto di ampliamento della ditta attraverso la realizzazione di un piazzale in cemento, con la conseguente eliminazione del parco verde denominato “Novaglass bike park” e la costruzione di un argine alto 6 metri. Una richiesta che era poi stata ritirata a novembre dello stesso anno e che nei giorni scorsi è stata ripresentata. «L’amministrazione sostiene che è prevista semplicemente la realizzazione di un parcheggio», ha dichiarato il comitato, «ma non è così, si tratta di un deposito a cielo aperto su una pavimentazione di 9 mila metri quadrati, più un argine perimetrale: andrebbero a distruggere l’attuale parco alberato di circa 2 ettari. L’amministrazione non ha forse capito che l’obiettivo è l’incremento della produzione, questo comporta un aumento delle emissioni e dei trasporti di strada e quindi dell’inquinamento e del traffico. Questa attività è classificata insalubre: va bloccata, non ampliata».
Ma le battaglie del gruppo non sono finite qui, vi sono altri tre progetti che non convincono alcuni cittadini: la realizzazione di una centrale elettrica da 90 mila metri quadri; un distributore di carburante della superficie di 50 mila metri quadrati e la realizzazione del nuovo municipio. «Fino al 7 settembre tutti possono presentare osservazioni alla Variante al Piano degli Interventi che permette di realizzare la stazione di servizio, attività insalubre di seconda classe, in zona agricola e la rigenerazione del centro abitato con il nuovo municipio, escludendo l’ipotesi di ristrutturare la sede attuale. Dobbiamo fermare questi progetti», conclude il comitato. —
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