Oggi Teofilo Sanson torna nella sua Scomigo

CONEGLIANO. Calcio Conegliano in lutto per la morte di Teofilo Sanson, imprenditore e mecenate dello sport. La società sta progettando una serie di iniziative per rendergli omaggio e nel frattempo lo ha fato con un messaggio nella sua pagina web, ricordandolo come l’«artefice dei più prestigiosi risultati del calcio coneglianese». Sanson, fondatore del noto marchio di gelati, aveva voluto portare la squadra della sua città ai massimi livelli. «Grande appassionato di sport (soprattutto calcio e ciclismo), rilevò la società gialloblu nell´ottobre 1972 e nel giro di pochi anni riuscì a portarla dapprima ai vertici della serie D e poi al salto in serie C2 nel 1978», si legge nel ritratto dedicatogli dal Calcio Conegliano. La città non piange solo uno dei suoi imprenditori più importanti, ma anche l’uomo che non aveva mai dimenticato le sue umili origini, regalando allo sport grandi emozioni. A ricordarlo con stima è anche Dino Tombacco,attuale direttore sportivo: «È stato un grande presidente, ha portato la nostra società in serie C, dove non era mail stata». Nato a Scomigo il 20 marzo del 1927, Teofilo era l’ultimo di 12 fratelli. E proprio lì dove era cresciuto ha deciso di riposare per sempre: dopo la cerimonia di addio che si terrà oggi, alle 11, a Verona, la salma arriverà, alle 15, a Scomigo dove sarà sepolto nella tomba di famiglia. Di Scomigo Sanson non si era mai dimenticato, tanto che ogni Natale, regalava panettoni alle famiglie del paese. Il sito tuttobiciweb lo ricorda con un aneddoto: «Quando il Giro d’Italia prevedeva il passaggio nella zona, più o meno prossima a Scomigo, inevitabile era la veemente telefonata di Teofilo Sanson, dovunque si trovasse (allora non c'erano cellulari e e-mail...) che, con la sua particolare voce roca, sibilava: “Animali, ancora una volta avete dimenticato Scomigo.....”». (r.z.)
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