Oggi a Pieve di Soligo lo Spiedo Gigante con 1500 quaglie

La Pro loco: «L’ingresso nel Guinness dei primati nel 2017 ci ha dato grande visibilità e ripagato di tutti i nostri sforzi»

PIEVE DI SOLIGO. Si chiude oggi, con la cerimonia di accensione dello "Spiedo Gigante" in piazza Caduti nei Lager a Pieve, la 62esima edizione della sagra pievigina. Alle 10.30, alla presenza del sindaco Stefano Soldan, delle autorità locali e dei rappresentanti dei 15 Comuni facenti parte del territorio del Prosecco Superiore dell'Alta Marca Trevigiana, verrà appiccato il braciere da cui, alle ore 16 - in orario da spuntino pomeridiano e dopo ben 5 ore di cottura - sarà possibile degustare le 1500 quaglie come tradizione.

GRANDE PARTECIPAZIONE. Una manifestazione che si va a chiudere con numeri importanti, che rendono giustizia all'intenso lavoro messo in campo dai tanti volontari della Pro Loco di Pieve di Soligo, capitanata dal presidente Thomas Ceschin. «La cerimonia di chiusura arriva dopo due weekend in cui le visite sono state costanti e numerose - dichiara soddisfatto Ceschin - un ottimo risultato che ci ripaga degli sforzi fatti. Sarà il momento per unirci qui a Pieve, in quella che oramai è diventata la “Capitale dello Spiedo”, dopo il Guinness dei primati ottenuto lo scorso anno che ci ha portato ancor più visibilità e che ha attirato nei nostri territori molti turisti anche dall'estero».

« Ci aspettiamo di chiudere in grande - conclude il presidente della Pro Loco - con lo spiedo gigante che, come tradizione di una volta, verrà acceso dai bambini delle scuole».

IL GUINNESS DEI PRIMATI. Ripetersi è sempre difficile, specialmente quando l'anno prima è stato centrato un obiettivo così importante dal punto di vista mediatico come il conseguimento del Guinness World Record con le 4mila quaglie arrostite nel 2017. Un traguardo che è servito da stimolo al gruppo di volontari pievigino. «Dopo un'edizione 2017 che rimarrà per sempre nella nostra storia, in cui abbiamo rischiato molto sia in termini di impegno, che economici - ricorda Ceschin - questo è stato l'anno della ripartenza, con cui abbiamo cercato di mantenere alti gli standard dell’evento». 

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