Oggetti smarriti, cercansi padroni

Negli ultimi quattro mesi ben 22 i cellulari persi dai legittimi proprietari

TREVISO. Benvenuti al bazar degli oggetti smarriti. In un magazzino del comando dei vigili urbani di Treviso, in via Castello D’Amore, gestito da un apposito ufficio, si può trovare proprio di tutto. Dalle biciclette alle macchine fotografiche, dalle borse alle valigie, passando attraverso i documenti d’identità italiani e stranieri.

Ma gli oggetti più gettonati sono le chiavi e gli ombrelli. C'è di tutto e di più nella lista degli oggetti smarriti che vengono consegnati in Comune o ai vigili urbani.

Se si consultano gli avvisi pubblicati negli ultimi quattro mesi nell’Albo Pretorio del Comune salta subito all’occhio un dato significativo: è il cellulare l’oggetto che i trevigiani dimenticano, maggiormente, in giro. Ben 22 avvisi, esposti all’albo pretorio, riguardano appunto i telefonini. «Ma questo è un oggetto - spiegano al Comando della polizia locale di Treviso - che si riesce quasi sempre a restituire». Incrociando il codice Imei del cellulare con le schede Sim si risale presto ai legittimi proprietari. Diverso è, invece, il discorso per le altre cose smarrite.

Sempre scorrendo la lista ci si accorge che i vuoti di memoria riguardano anche i documenti. Tra quelli dimenticati di più ci sono i bancomat, i postamat e le carte di credito ma ci sono anche tessere sanitarie e documenti d’identità. Curiosità: nella lista affissa all’albo pretorio, a fine maggio, c’è anche una carta d’identità rumena.

C’è chi evidentemente non sente la crisi economica e riesce nell’impresa di dimenticare il portafoglio. Negli ultimi quattro mesi ne sono stati smarriti due da uomo ed uno da donna. Ma la curiosa lista comprende anche due borse in pelle, un bracciale, un orologio da uomo, un generico strumento musicale ed una chiavetta Usb.

Chi avesse perso qualcosa (o anche subito il furto, qualche bici per esempio potrebbe essere stata rubata e poi abbandonata) può rivolgersi al Comune per poter effettuare la cosiddetta "ricognizione" e ottenere la riconsegna dell'oggetto smarrito.

Ma, attenzione, c’è anche un vantaggio per chi ritrova un oggetto smarrito. Il codice civile stabilisce, infatti, che chi onestamente consegna al Comune un oggetto dimenticato da altri ha la possibilità di diventarne il legittimo proprietario allo scadere dell’anno dal momento della consegna. La giusta ricompensa ai cittadini corretti.

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