Oderzo, svolta nelle scuole Tutti a differenziata spinta

Savno distribuisce i nuovi contenitori per la raccolta dei rifiuti selezionata Dall’Agrario al Sansovino, aderisce anche la scuola per l’infanzia Frova
Di Anna Alemanno

ODERZO. Oderzo è ancora l'unico Comune del CIT, Consorzio di Igiene Territoriale, a praticare la raccolta differenziata con il vecchio sistema, ma si avvia verso la differenziata spinta. Nelle scuole superiori, in questi giorni, sta arrivando il nuovo corredo di bidoni, raccoglitori e buste per la raccolta. Sono coinvolti più di millesettecento studenti.

Gli istituti superiori dell'Opitergino si stanno organizzando richiedendo a Savno il materiale per avviare la differenziata consapevole dei rifiuti. Insegnanti incaricati hanno incontrato gli studenti e dato loro le istruzioni per l'uso.

La professoressa Paola Paolin, consigliere di maggioranza e docente presso l'Istituto agrario Corazzin spiega: «L'anno scorso abbiamo iniziato un progetto di educazione al riciclo per tutti gli studenti e a ottobre abbiamo ricevuto l'apposita attrezzatura, così ogni aula ora ha i suoi bidoncini. Questo non rientra ancora nella differenziata spinta, ma sicuramente avvia i ragazzi a un stile di comportamento che si inserisce anche in quella logica». Da tempo si parla di introdurre nelle scuole l'educazione ambientale come disciplina scolastica con programmi specifici: per ora, tuttavia, molto è lasciato all'iniziativa delle scuole che con progetti autonomi o in rete si attivano per dare concretezza a questi propositi. All'Isis Obici si è già partiti con la formazione attivata dal prof. Massimo Latino Massimo, mentre al Sansovino, dove è attivo il progetto in rete Green school, i bidoncini sono in arrivo a giorni, così come anche al Liceo Scarpa.

Jiaqi Wang, studente del Sansovino, spiega che «all'inizio dello scorso anno scolastico, come rappresentanti di istituto, abbiamo contattato la Savno per avere i quattro contenitori in ogni classe in modo che si potesse aver un maggior controllo sulla raccolta differenziata. Il progetto è stato seguito dalla professoressa Morena Uliana Morena. Malgrado la positività di questa iniziativa però c'è ancora molto da fare, un lavoro di sensibilizzazione, educazione ed informazione».

Tra gli istituti superiori «ha aderito in forma volontaria anche la scuola dell'infanzia Carmen Frova – spiega SavNo – questa è solo una delle nostre tante iniziative per incentivare la cultura ambientale, infatti distribuiamo materiale didattico ed informativo e formiamo i docenti».

Insomma, un cambio di passo lungamente atteso nelle scuole superiori, anche perché gran parte del territorio adotta già il sistema di differenziata «spinta». Secondo Legambiente, poi, i cittadini di Oderzo sono già avanti rispetto a questa sensibilità perché fanno registrare tassi di differenziata pari al 86,5%. Oderzo è stato l’ultimo comune del territorio ad adottare la raccolta differenziata spinta perché le amministrazioni comunali precedenti hanno sempre difeso la differenziata «leggera» sostenendo la bontà del vecchio sistema.

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