«O mi riallacciate il gas o mi impicco»

Fornitura tagliata per una bolletta pagata con 48 ore di ritardo: ristoratore occupa il Punto Enel, la polizia risolve il caso
Di Marco Filippi
ALLEGRANZI TREVISO ''PUNTO ENEL'' IN VIA DELLA QUERCIA,2
ALLEGRANZI TREVISO ''PUNTO ENEL'' IN VIA DELLA QUERCIA,2

ZERO BRANCO. «O provvedete a riallacciarmi la fornitura del gas oppure mi impicco». Una minaccia alla quale un ristoratore di Zero Branco era pronto a dare seguito, se Enel Gas non avesse riallacciato la fornitura al suo locale. L’uomo, un quarantenne, ha occupato gli uffici dell’Enel di via della Quercia a Treviso ed ha minacciato il suicidio. La sua colpa? Aver pagato la bolletta del gas con 48 ore di ritardo. Ed in tempi di crisi, si sa, tenere chiuso il locale per una questione prettamente burocratica, significa subire un grosso danno economico. C’è voluto l’intervento della polizia per appianare il contrasto e risolvere rapidamdente l’impasse.

Il fatto è successo nel primo pomeriggio di venerdì quando il ristoratore di Zero Branco arriva con la fotocopia di una bolletta del gas pagata e chiede spiegazioni ai responsabili degli uffici di Enel Gas. Ognuno avanza le proprie osservazioni sia da una parte che dall’altra. Il ristoratore è piuttosto agitato ed innervosito. Lui sostiene di avere una sola colpa: aver pagato 1.200 euro di bolletta del gas con un ritardo di 48 ore rispetto alla data di scadenza. Un peccato veniale che non può essere punito con il taglio della fornitura. I tempi sono duri. La crisi economica sta attanagliando anche il settore della ristorazione. E costringere un ristoratore a chiudere per qualche giorno significa creare un danno economico davvero grande che potrebbe costringerlo a chiudere. Sono queste le argomentazioni del ristoratore che minaccia il suicidio. Ad un certo punto la discussione assume i connotati di un dialogo tra sordi. E allora dagli uffici Enel di via della Quercia parte una telefonata alla questura. Gli impiegati chiedono l’intervento di una pattuglia della squadra volante. Gli agenti della squadra volante della questura, coordinati dal commissario Immacolata Benvenuto, intervengono sul posto. Cercano di mediare e arrivano ad un accordo: l’allacciamento si farà subito. Se ci dovessero essere complicazioni, il ristoratore in serata potrà chiamare il 113 ed informare la polizia. In serata, nessuno chiama. L’allacciamento è stato ripristinato. Una vicenda a lieto fine. Il buon senso ha prevalso. Nel frattempo Enel ha avviato accertamenti sul caso.

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