Nuovi spazi sociali per S. Maria del Rovere

Inaugurata la piazzetta aperta al pubblico davanti all’oratorio. Luciani: «È un luogo di aggregazione»
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO NUOVA PIAZZA A SANTA M. DELLA ROVERE ORATORIO S. ANNA
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO NUOVA PIAZZA A SANTA M. DELLA ROVERE ORATORIO S. ANNA

L’oratorio don Bosco e il teatro Sant’Anna, a Santa Maria del Rovere, tolgono i veli alla nuova piazzetta-giardino davanti casa. Cambia volto quello che fino a ieri era uno spazio parrocchiale chiuso di fronte all’oratorio del quartiere alle porte della città. Un’area di 1.100 metri quadrati per un’apertura di venti metri - fino all’altro giorno sommersa da una colata di calcestruzzo - trasformata oggi in area pubblica. Al posto delle recinzioni e dei muretti che separavano i passeggi di viale Brigata Treviso dal piazzale dell'oratorio Don Bosco e del teatro Sant'Anna (il palcoscenico degli “Alcuni”), fa il suo ingresso la nuova pubblica piazzetta.

Inaugurato ieri pomeriggio l’intervento di riqualificazione che porta la firma dell’architetto Domenico Luciani, al lavoro assieme a un pool di professionisti. Tra i finanziatori la mano di Luciano Benetton e con lui di altri benefattori.

A dare il benvenuto nella nuova piazzetta di selciato è un gioco di curve concentriche. Pensato come un abbraccio. Una sequenza di carpini ha messo radici al posto del cemento. A far da cornice una lunga fila di panchine di legno d’abete, disposte a semicerchio, dove potersi fermare ben distante dalla strada. Con tanto di illuminazione pronta ad accendersi sotto la seduta.

E sono ancora le zone verdi ad aprirsi a mo’ di ventaglio la dove il selciato cede il passo a un piccolo giardino: «L’intervento ha risposto alla necessità di avere nuovi spazi sociali. Spazi che si trovano davanti e vicino ad una chiesa. E dunque ci viene anche chiesto il rispetto del Sacro», ha spiegato l’architetto Luciani svelando la sua creatura.

«Quello che fino a ieri era uno spazio funzionale solo all’oratorio diventa adesso spazio pubblico, per tutti i cittadini. Nella storia del nostro territorio le parrocchie hanno sempre messo a disposizione gli spazi civici di incontro e aggregazione», prosegue Luciani.

Tra gli edifici e il passaggio pedonale la piazza scende con un dislivello di 60 centimetri. Questo per trasformare l’area antistante il piccolo teatro in un possibile palcoscenico all’aperto. Eliminate tutte le barriere architettoniche grazie alla costruzione di una rampa che conduce fino all’ingresso del teatro. Ma la piazzetta si rivela solo “un’appendice” di un intervento ben più complesso di riqualificazione che continuerà almeno per i prossimi tre anni fino al sagrato della chiesa. Il secondo stralcio prevede togliere il parcheggio dal sagrato completando la riqualificazione. Le auto troveranno posto lungo via Ugo Bassi dove da un lato verranno realizzati posti auto. Un parcheggio troverà posto all’interno dell’area parrocchiale dietro la chiesa con accesso ancora da via Bassi. Il tempietto, il campanile la chiesa teatro e oratorio diventeranno insieme cornice per un sagrato che tornerà a rivivere come luogo di aggregazione.

Alessandra Vendrame

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